Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. La sua opera, originalissima, è caratterizzata dall'estro fantastico dell'invenzione, dalla spiritosa spigliatezza del di scorso pittorico, dalla scioltezza della pennellata, dal gusto del colore ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di SebastianoMazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] S. Luca che dipinge la Madonna nella cappella della Pace della chiesa dei SS. Giovammi e Paolo; tale dipinto (oggi smarrito), lodato dal Boschini e particolarmente dal Cochin, ebbe anche la fortuna di ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] -87), in cui il pittore palesa, soprattutto nell'Allegoria della Fama e della Giustizia, notevoli affinità con l'opera di SebastianoMazzoni.
Il L. morì a Venezia il 18 dic. 1687.
Il figlio Marco nacque probabilmente attorno al 1644, dal momento che ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] , in L'Accademia dei Concordi di Rovigo, Vicenza 1972, pp. 71 s.; E.A. Safarik, Per la pittura veneta del Seicento: SebastianoMazzoni, in Arte veneta, XXVIII (1974), pp. 163, 167; Finarte. Asta di dipinti dal XV al XVIII secolo, Milano, 25 nov. 1976 ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] . Fiocco, giàdato a Dosso o al Tintoretto); coll. Kress (giàa Ferrara, coll. Mazza), Angelica e Medoro (iviattr. a SebastianoMazzoni); ubicazione ignota: Davide con la testa di Golia (ill.in L. von Buerkel Fiesole, 1906).
Opere perdute, oltre a ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu SebastianoMazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] 796: T. Temanza, Zibaldon di memorie storiche appartenenti a' professori delle belle arti. e del disegno [1738], ad vocem SebastianoMazzoni; Ch. N. Cochin, Voyage d'Italie, Paris 1758, III, p. 117; A. Longhi, Compendio delle vite de' pittori,Venezia ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] alla sua personalità artistica. È a questo momento che si fanno risalire probabili contatti del B., fra gli altri, con SebastianoMazzoni (Voss). Tornato in patria, egli eseguì un rilevante numero di quadri d'altare per molte chiese di Firenze, Prato ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] 'avventurismo di Benvenuto Cellini e la prudenza di Sebastiano del Piombo rappresentano il compromesso a cui deve Dei principi particolari delle belle lettere, in Opere, a cura di G. Mazzoni, Milano s.d., p. 830; G. Leopardi, Zibaldone di pensieri, ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Boine, Il purismo, in La Voce, 8 ag. 1912; D. Cantarelli, Il purismo di A.C. nella "Dissertazione" e nelle "Grazie", Foligno 1913, G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1913, I, pp. 116 ss., 135, 311 ss.; II, p. 1330 e ad Indicem; 2 ediz., ottava rist. con ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] Firenze 1586, c. 2v), insieme con F. Patrizi e I. Mazzoni, nella triade degli "Italiani" illustri del suo tempo.
In anni dialogo, dove la scelta degli interlocutori (Girolamo Zeno, Sebastiano Venier, Iacopo Contarini, Francesco Moresini) e il luogo ...
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