Città della Toscana (prov. di Firenze) nella valle inferiore dell'Arno, sulla riva sinistra del fiume, a 7 km. a monte della confluenza dell'Elsa, a 27 m. s. m. Il centro urbano contava 8120 ab. nel 1921 [...] fu radicalmente trasformato nel 1738 da Ferdinando Ruggeri che lo ridusse ad una sola navata. Nella cappella battesimale vanno si conservano un S. Sebastiano in marmo di Antonio Rossellino insieme con pitture di Lorenzo Monaco, Bicci di Lorenzo, ...
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, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente Dosso Dossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] del Giorgione e del Tiziano. A Mantova lo incontriamo, per la prima volta, pittore, foglie di vite; nel San Sebastiano della Galleria di Brera, col manto (con ampia bibl.); id., Das werk des Dossi, Monaco 1914; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] Galleria Farnese, lo si trova intorno al 1602 a Roma. Nel palazzo Farnese gli si tempo dové eseguire il Martirio di S. Sebastiano, ora in S. Maria degli Angeli. L che gli si ascrivono, sono la Susanna (Monaco, Galleria); il David di Versailles; il ...
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. Famiglia di pittori nizzardi. Lodovico nacque a Nizza Marittima circa alla metà del sec. XV; morì tra il 1522 e il 1525. La sua attività è per ora inscritta tra il 1475, anno in cui firma la Pietà della [...] intero nella Riviera ligure: a Nizza, a Mentone, a Monaco, a Taggia, a Genova, a Savona. Delle molte ancora al loro posto, che lo mostrano imitatore pedissequo di Lodovico. di Lodovico. Due Santi, Rocco e Sebastiano, firmati e datati 1525 (in casa ...
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Della vita di questo scrittore, la cui personalità è stata scoperta dalla critica moderna, ben poco si sa con certezza: da varî passi delle sue opere si deduce solo che, originario forse dell'Africa, visse [...] vero e proprio pelagiano dissimulato, per lo meno un semi-pelagiano.
Il Morin , come S. Agnese, S. Sebastiano, S. Anastasia. Uno studio recente Krüger, Geschichte der römischen Litteratur, IV, ii, Monaco 1920, p. 533 segg.; O. Bardenhewer, Geschichte ...
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Il pittore cosi chiamato per convenzione dei critici è una personalità artistica ricostruita raggruppando una serie di quadri evidentemente di una stessa mano e di cui parecchi erano attribuiti al Boccaccino. [...] col Bambino e S. Sebastiano della Galleria di Modena, (con la bibl. precedente); id., Chi è lo pseudo Boccaccino, in Rass. d'arte, XII ( Venturi, Storia dell'arte it., VII, iv, Milano 1915; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, Monaco 1929, p. 209 segg. ...
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Pittore e incisore veneziano, conosciuto in Germania come Jacob Walch. Nacque intorno alla metà del sec. XV, morì prima del 1516, probabilmente a Bruxelles, dopo aver lavorato a Wittemberg, a Norimberga [...] Alberto Dürer: e tra l'altro lo dimostrano chiaramente tanto la Sacra Famiglia del la Natura morta della pinacoteca di Monaco, dove si nota, accanto alla il Grande sacrificio di Priapo, il S. Sebastiano, la Madonna della Fontana e soprattutto l' ...
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Pittore e incisore, nato a Zara ai primissimi del '500, morto a Venezia il 1° dicembre 1563. Il Ridolfi lo dipinge come un autodidatta, ammiratore specialmente del Parmigianino di cui si esercitava a copiare [...] Sembra però che il Ridolfi, descrivendo lo S. costretto ad umili opere perché poco S. Cassiano, S. Rocco, S. Sebastiano, S. Giacomo dell'Orio, Carmini ecc a Vienna (id.), a Dresda (id.), a Monaco (id.), ecc. Improvvisatore facile e sciolto, esagerò ...
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Pittore; non si conosce l'anno della sua nascita. Solo si sa che già nel 1478 era membro dell'Accademia di S. Luca in Roma. Le opere sue giovanili non ci son giunte; lavorò col Pinturicchio alla decorazione [...] Presepe del Museo di Worcester; e ad Orvieto il S. Sebastiano del Museo dell'Opera del Duomo, il S. Bernardino in gloria vivace di sé, ché il Vasari nemmeno lo ricorda.
Bibl.: E. Steinmann, A. d. V., Monaco 1901; U. Gnoli, Pittori e miniatori ...
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Pittore, nato a Udine nel 1635, morto a Venezia nel 1716 (non nel 1673 come dicono i più). Fu da giovane a Bologna, pare sotto il Guercino, e a Firenze. Ma è uno degli esempî più probanti dei benefici [...] ben colorito. Per questa abilità fu chiamato a Vienna, a Monaco, a Firenze, a Mantova, a Parma. Fondandosi sui dipinti Uffizî, nella raccolta Querini Stampalia a Venezia, ecc., che lo mostrano degno maestro e precursore di fra Galgario, e affine ...
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