FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] grazie a lui, tra i benedettini), Bandello (F. s'adoperò per ottenere per lui dalla Curia la secolarizzazione), Antonio Pigafetta (che dovette alle sue pressioni il conferimento d'una commenda dell'Ordine gerosolimitano), avvalentesi quale segretario ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] dalla residenza del F., che ne trasse ragione per chiedere l'autorizzazione a risiedere in famiglia, ciò che implicava la secolarizzazione. La cosa non piacque in ambienti ecclesiastici e, solo nel 1776, dopo un intervento del Kaunitz, Pio VI gli ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] società dai principî di legittimazione trascendenti su cui si fonda. In una parola, il solo rimedio alla xenofobia è la secolarizzazione, nel senso moderno di adesione sempre più completa a un ideale laico di vita sociale.Ogni volta che compare, in ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] che esse fornivano preziosi argomenti a coloro che propugnavano una idea moderna dello Stato e agli avversari di una Chiesa secolarizzata. I contemporanei come l'abate Nicola da Bari (cfr. Kloos, pp. 179-182), il notaio Nicola da Rocca (cfr. Huillard ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] crisi che segnava la presenza della Chiesa soprattutto nelle società dove più diffusi apparivano i fenomeni di secolarizzazione. Tale oscillazione tra volontà di riconsiderazione critica del passato e affermazione del ruolo pubblico della Chiesa ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] elettorale. Ma l'immagine della DC ne era rimasta irrimediabilmente compromessa, troppo in contrasto col processo di secolarizzazione che si era andato svolgendo nel paese; aveva palesato inoltre, proprio scegliendo quel terreno di scontro, di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] pp. 207-213; Id., Appunti sull'inedita "Psychagogia" di F. F., ibid., XII(1989), pp. 105-113; R. Fubini, Umanesimo e secolarizzazione. Da Petrarca a Valla, Roma 1991, pp. 373-66 passim;D. Robin, F. in Milan. Writings 1451-1477, Princeton 1991; P. L ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, valori dalla dipendenza del potere...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...