Uomo politico (Stoccarda 1723 - Ludwigsburg 1798), figlio di Johann Jakob; dapprima al servizio dei principi di Assia-Darmstadt e di Assia-Cassel (fino al 1766), fu quindi amministratore della contea di [...] il programma di uno stato "secondo ragione", muovendo da premesse illuministiche; si pronunciò anche a favore della secolarizzazione dei principati ecclesiastici tedeschi. Opere: Der Herr und der Diener, geschildert mit patriotischen Freyheit (1759 ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] asburgica (1526) in Boemia e in Ungheria. Nel 1520 attaccò l'Ordine teutonico; poi ne riconobbe la secolarizzazione, ottenendo però che il duca ereditario Alberto di Hohenzollern si riconoscesse (1525) vassallo della corona polacca. Consolidò ...
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Filosofo (Borås 1901 - Lund 1957), prof. di filosofia morale all'univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della riv. Theoria; nel 1937 promosse, con L. Robin, la fondazione dell'Istituto [...] e della filosofia analitica. Opere principali: Begreppet medfödda idéer ("Il concetto delle idee innate", 1928); Logistischer Positivismus (1931); Der Apriorismus Kants (1933); Etikens sekularisering ("La secolarizzazione dell'etica", 1935). ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] giovinezza dell'ancien régime e fiero oppositore dei giacobini, non tardò a far sua, di fronte all'incedere della secolarizzazione, l'idea della religione tutrice dell'ordine e del diritto e, con la Chiesa scossa dalla deportazione e dalla morte ...
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Uomo di stato bavarese (Monaco 1759 - ivi 1838), di origine savoiarda; fu al servizio di Carlo II Augusto di Palatinato-Zweibrücken e poi segretario del fratello di questo, Massimiliano IV Giuseppe il [...] 1803). Nella politica ecclesiastica fece valere la sovranità statale, assicurando la libertà religiosa e provvedendo alla secolarizzazione dei conventi e delle fondazioni religiose. La sua politica estera, basata su un atteggiamento indipendente dall ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] anonimi, richiamò su di lui l'attenzione dell'autorità ecclesiastica. Già nel 1905 T. aveva presentato una richiesta di secolarizzazione, che sembrava dover naufragare di fronte alle resistenze dell'ordine: ma quando si scoprì che era lui l'autore ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] 'insegnamento di s. Francesco - e quelli della Comunità, che costituivano la maggioranza dell'Ordine ed erano favorevoli alla "secolarizzazione" dell'Ordine stesso, ad una sorta cioè di compromesso tra le primigenie istanze e la realtà contingente in ...
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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario [...] del paese, la scomparsa della Democrazia cristiana e la dispersione dei cattolici in diversi schieramenti, la crescente secolarizzazione, le questioni bioetiche poste dal progresso scientifico e tecnologico, il protagonismo del mondo islamico e, in ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] traduzione dell'Iliade.
Tra la fine del 1796 e l'inizio del 1797 il L. ottenne con breve pontificio la secolarizzazione; nel maggio 1796 fu ancora presente nella congregazione generale della provincia toscana, e nel 1797 altre fonti lo assegnano alla ...
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Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò dalle pagine della rivista le grandi battaglie per la secolarizzazione del paese, a favore della scuola laica aperta a tutti e del divorzio. Collaborò come critico letterario e come ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, valori dalla dipendenza del potere...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...