Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] , un numero naturale come una cardinalità, e si parla allora di numero cardinale.
Da tutto ciò vediamo che questo le intersezioni tra una retta e un cerchio conducono a equazioni di secondo grado: ciò corrisponde al fatto che l’intersezione consiste ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] qui dicebatur Heus". Qui risulta nota la duplicità delle radici dell'equazione di secondo grado.
Nel '52, sugli Atti dell'Acc. Pont. dei Nuovi la prima opera è dedicata al cardinale Raniero Capocci da Viterbo, la seconda allo stesso imperatore).
Il B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] del 19 dicembre 1628 al cardinale Federico Borromeo:
io tuttavia vado in linguaggio moderno, delle curve di equazione y=xn), un problema che era piane e solide, fu apprezzato da Cavalieri. Nella seconda parte, dopo aver enunciato il teorema che oggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rafael Bombelli
Veronica Gavagna
Ultimo esponente della scuola algebrica italiana cinquecentesca, Rafael Bombelli è autore del trattato L’algebra (1572) che, da un lato, presenta un quadro organico [...] del coefficiente entro la quale viene indicato il numero cardinale della potenza; nella versione a stampa, la semicirconferenza degli Elementi e soluzioni di problemi riconducibili a equazioni di secondo grado. Il Libro V è dedicato alla costruzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] le equazioni planetarie, poi aggiunte (o sottratte) ai moti medi, facendo ruotare i dischi secondo determinate angolazioni nel 1409. Al Concilio di Roma del 1412, fu il cardinale e studioso Pietro d'Ailly a sensibilizzare l'antipapa Giovanni XXIII ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] famosa congettura di Fermat sull'insolubilità dell'equazione xn+yn=zn in numeri interi avesse dei numeri transfiniti, cardinali e ordinali.
importante dei quali era la famosa congettura di Riemann secondo cui gli zeri non banali della funzione zeta
[1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] in parte alla perdita del codice B. Il secondo motivo è che il testo greco dei Galleggianti non giovare dei codici antichi che il cardinale andava raccogliendo. In particolare, verso ottenere le radici di un’equazione di terzo grado in funzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] ogni novità, determinarono, nella seconda metà del Seicento, un Dall’Italia (1796-1798), a cura di S. Cardinali, L. Pepe, 1993). Un giovane matematico lucchese, hanno un giusto rilievo internazionale: le equazioni alle differenze finite o di tipo ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] egli partì "con bona licenza et gratia nostra", secondo quanto gli dichiarò il duca in una lettera di il Tiraboschi faceva d'un giudizio del cardinale M. Ricci ("aprì la strada più alla generale risoluzione delle equazioni cubiche di Ludovico Ferrari ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...