Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , viceversa, la filosofia della storia, che «risale dalle ragioni seconde alle prime e dai contingenti penetra nell’assoluto» (I metodi in Donne e politica negli ultimi anni della repubblicaromana (1895) ricordava che nella lotta elettorale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] 1983, in cui tale numero è moltiplicato per tre (Moretti 1985), il secondo tra il 2000 e il 2001, quando, a causa di una nuova ricerca sulla storia romana in età repubblicana (E. Gabba, Esercito e società nella tarda repubblicaromana, 1973) e quella ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] temporale dei papi (già per breve tempo abbattuto dalla Repubblicaromana del 1798) e la deportazione del pontefice Pio VII. era esplosa nel clima della Restaurazione. È questo il secondo rilevante aspetto di novità che occorre qui prendere in esame ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] figlio di Licinio e della sorella di Costantino, Costanza, aveva, secondo Zosimo, venti mesi al momento della sua nomina a Cesare, nel da Eutropio per designare i conflitti della tarda repubblicaromana, ma non, prima di Costantino, per designare ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che esige che gli uomini vivano liberi, vale a dire secondo la legge morale. In questa particolare condizione dell’animo umano aiutò a salvarsi in Toscana dopo la caduta dalla RepubblicaRomana e il fallito tentativo di raggiungere Venezia, scrisse ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] .
Una seconda comunità di evangelici italiani in esilio si formò a Ginevra nel 1850 per opera di Luigi Desanctis, chiamato proprio a questo scopo, dato che dopo il 1849, con la reazione ai moti del 1847-1848 e la fine della Repubblicaromana, molti ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] IX a Gaeta, cui era seguita la proclamazione della Repubblicaromana. Tali precedenti contribuirono ad alimentare, sia prima del crollo era recepito come una vera e propria aggressione dal secondo. Il già citato arbitrato delle Caroline costituì ad ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Giuseppe Frassinetti in La devozione illuminata.
A partire dalla seconda metà dell’Ottocento le devozioni rispondono sempre di più ne riscopre la fisicità, umiliata e mortificata quando la Repubblicaromana costringe Pio IX a fuggire a Gaeta o quando ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] si fa più forte, ora per ora [...]»11.
La secondaRepubblica e la stagione del ‘corteggiamento’ del voto cattolico
Il travaglio affermando esplicitamente di sentirsi erede e cultrice della civiltà romana e cristiana «che ha le sue radici nel ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il Borbone di Napoli: il primo ebbe la Liguria, il secondo fondò, nel 1816, il Regno delle Due Sicilie, come conseguenza la stessa che aveva voluto la spedizione contro la Repubblicaromana, in larga parte invece plaudì. Curiosamente, proprio come ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...