Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] ., fra gli studiosi di lingua inglese o di lingua tedesca, il nei ritmi e nei modi di attuazione, a seconda dei tempi, dei luoghi, delle situazioni e delle guerra di indipendenza americana e la Rivoluzione francese furono le prime manifestazioni del ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] storica di nazioni numericamente minori. Se dopo la seconda guerra mondiale non si è ripetuto il fenomeno prebellico partito, che estende le contese politiche inglesi alla Grecia, a Roma, alla rivoluzione francese, al risorgimento italiano, ecc. ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] si avverte l'inizio di un prolungamento dell'inglese mind. Quando la parola compare − secondo il dizionario Robert nel 1842 − ha un di una clamorosa falsa notizia, alle soglie della Rivoluzione francese del 1789".
Prima di procedere oltre nell' ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] sia del socialismo.
Fu dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia che , a loro volta, in base all'assunto secondo cui il diritto di proprietà non costituisce un' del periodo postbellico il laburismo inglese parve scegliere una via diversa da ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] forza morale non può più, come prima della rivoluzione industriale contemporanea, supplire in qualche misura alla mancanza, dei bombardamenti aerei inglesi sull'Europa occidentale quando la Germania attaccò la Russia: fu un "secondo fronte" limitato ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] inglese A. Cobban a metà degli anni Sessanta, che aveva dato inizio alla polemica contro l'interpretazione marxista dominante negli studi sulla rivoluzione 1964).
A.J.P. Taylor, The origins of the Second World War, London 1961 (trad. it. Bari 1961).
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] seconda di come sono state interpretate tali origini, si è presentata un'immagine del 'mondo moderno' che, prendendo le mosse dal problema della 'rivoluzione comprende fra l'altro una traduzione in inglese della Theologia platonica di Ficino). La ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] il paese fu convertito al Cristianesimo e diviso, secondo il modello franco, in contee. Il nome dieta un nuovo progetto su modello inglese, che fu anche respinto. Però testa all'Austria e alla Prussia.
La rivoluzione del '48 portò al potere l' ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] millennio, sino all'epoca della rivoluzione industriale, fu considerata uno dei più la sede divenne anglicana restando la seconda del regno per importanza e sede (15.749 kmq.) e una delle più popolose contee inglesi (4.389.465 ab.), che, dal punto di ...
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PANAMERICANISMO (XXVI, p. 170 e App. II, 1, p. 498)
Renato PICCININI
Con la firma della "Carta di Bogotá" (marzo 1948) il sistema regionale interamericano raggiunse la sua vetta: per la prima volta è [...] degli stati americani (OAS, sigla inglese; OEA, sigla spagnola, portoghese e proprio a Bogotá, dove è scoppiata una rivoluzione mentre erano in corso i lavori della prima a Washington (23 settembre) e la seconda a Buenos Aires (28 aprile 1959): ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...