Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ’ della Chiesa valdese. La grande guerra, l’autarchia e la politica antimigratoria del fascismo, il secondoconflittomondiale determinarono un progressivo allentamento delle relazioni tra il valdismo europeo e quello sudamericano. Come ben rileva ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Maglione al Delegato Apostolico a Washington, Amleto Cicognani, 18 maggio 1943, cit. in S. Ferrari, Vaticano e Israele dal secondoconflittomondiale alla guerra del Golfo, Firenze 1991, p. 40.
59 Cfr. A. Melloni, L’altra Roma. Politica e S. Sede ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] aderiscono alla cosiddetta Scuola di Parigi. Alle soglie della Seconda guerra mondiale un esasperato nazionalismo conduce alla repressione di associazioni e gruppi che, peraltro, dopo il conflitto si inseriscono a pieno titolo nel panorama dell’arte ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] la quiete e la stabilità delle istituzioni". I mali della società, secondo B. XV, erano: "la mancanza di mutuo amore fra va dai passi compiuti per evitare l'intervento dell'Italia nel conflittomondiale al suo progetto d'una pace senza vinti e senza ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] alla fine della prima guerra mondiale alienò, si direbbe per sempre, agli Occidentali le simpatie dei popoli arabi, li espose alle tentazioni e collusioni col nazismo, e li tenne in disparte nel secondoconflitto, salvo raccoglierne i frutti con ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] cattolico" (ibid., p. 222). Alla vigilia del conflittomondiale fu proprio il sostituto a preparare nella notte tra il reagì annunciando il 18 novembre 1965 in concilio l'avvio secondo le norme delle cause di entrambi i suoi predecessori: "Sarà ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] elaborazione della DSC venne rinviata alla fine del grave conflittomondiale, anche se preparata dai radiomessaggi natalizi di Pio la lotta contro la fame e la paralisi nazionale […]. La seconda fase è stata la lotta per salvare la moneta e ottenere ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] restò in contatto con i gruppi di ex combattenti, e secondo alcune testimonianze, contribuì nel 1921 alla formazione di alcune sezioni e centinaia di allievi.
Dopo la fine del conflittomondiale il C. continuò ancora ad occuparsi dell'emigrazione ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] prodromo alla costituzione dell’Impero, che subito riaccese il conflitto con il papato. Il contrasto con lo Stato perdurò il Concilio Vaticano II.
Secondo le stime è di religione cristiana il 33,03% della popolazione mondiale (17,33% cattolici, 5 ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] . imperniata sulla verità dottrinale. La natura dei grandi conflitti vissuti dai cristiani nella tarda antichità li aveva indotti a della C. cattolica e del suo progetto egemonico mondiale. La seconda è la convinzione che l'ecumenismo sia incapace di ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....