Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Skidelsky - biografo di Keynes, che peraltro Skidelsky ritiene travisato nell'apparente consenso dei policy makers del secondodopoguerra - la categoria di collettivismo consentirebbe di rileggere in maniera unitaria l'intera storia del secolo: dall ...
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LAMA, Luciano
Sindacalista e uomo politico, nato a Gambettola (Forlì) il 14 ottobre 1921. Laureatosi in Scienze politiche all'Università Cattolica di Milano e in Scienze sociali all'università di Firenze, [...] sul sindacato (a cura di M. Riva, 1976); Intervista sul mio partito (a cura di G. Pansa, 1987); Il sindacato italiano nel secondodopoguerra (1991).
Bibl.: S. Turone, Storia del sindacato in Italia. Dal 1943 al crollo del comunismo, Bari-Roma 1992. ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] instaurò tra il principio nazionale e le esperienze politiche del fascismo e del nazismo fece sì che, nel secondodopoguerra, si attenuasse la rilevanza che il discorso e la simbologia nazionale avevano avuto nei precedenti centocinquanta anni; con ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] istituzioni nella sua genesi come nel suo dissolvimento.
L'unica ricostruzione della morfologia sociale tardoantica, elaborata dal secondodopoguerra a oggi, rimane quella proposta da S. Mazzarino in Aspetti sociali del quarto secolo (1951). Le più ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] agraria la soluzione del problema.
Nel dopoguerra le forze politiche si dimostrarono assai sensibili un’Agenzia per la promozione dello sviluppo nel Mezzogiorno, concepita secondo linee più snelle ma i cui risultati non furono sostanzialmente ...
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agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] GL, venne ucciso (21 giugno 1944) dai nazifascisti nel campo di Fossoli, presso Carpi. Nel dopoguerra fu ministro dell'Aeronautica nel secondo gabinetto Bonomi (1945), ministro dell'Assistenza postbellica nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46) e ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] 1991; trad. it. 1993, p. 24), cifre che confermano sostanzialmente quelle stimate nell'immediato dopoguerra.
Le uccisioni avvennero secondo tre modalità: 1) attraverso le Einsatzgruppen, unità speciali della polizia di sicurezza, operanti soprattutto ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] produzione storica di nazioni numericamente minori. Se dopo la seconda guerra mondiale non si è ripetuto il fenomeno prebellico di il processo non è ancora concluso.
Nella Germania del dopoguerra lo sforzo di riprendere i problemi lasciati in sospeso ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] raggiunto dalla cultura americana in relazione al crescere degli Stati Uniti sino alle massime responsabilità mondiali nel secondodopoguerra. E una testimonianza analoga viene offerta dal livello che il dibattito sulla libertà e il socialismo ha ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] mobilitate e, con grandiose parate e dimostrazioni effettuate secondo un elaborato rituale e una scenografia teatrale, portate a il relativo tipo di dominio, legato alla situazione del primo dopoguerra e alla vita del capo medesimo, hanno un ruolo di ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...