Belgrado
Margherita Zizi
Antica e tormentata città della Serbia
Capitale storica della Iugoslavia nel 20° secolo, Belgrado dal 2003 è la capitale di Serbia e Montenegro. Situata nella penisola balcanica, [...] subiti nel 1999 in seguito all'intervento della NATO hanno provocato gravi danni alla 'grande Belgrado' ricostruita nel secondodopoguerra in base a moderni criteri urbanistici. L'afflusso di immigrati dal Kosovo ha provocato, inoltre, un disordinato ...
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Canada
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Uno dei giganti della Terra
L'equivalente di metà della popolazione italiana vive in un territorio grande quanto l'Europa: questo è il Canada, un paese straordinariamente [...] indipendenza nell'ambito del Commonwealth britannico (1931). Nel secondodopoguerra, il Canada si legò sempre più agli Stati (1980 e 1995), persi entrambi dai separatisti; dopo il secondo, l'influenza del partito del Québec diminuì. Nel frattempo ...
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Panama, Canale di
Panamá, Canale di
Canale artificiale nella regione istmica americana: congiunge l’Oceano Atlantico al Pacifico. È lungo 81,2 km e largo fra 90 e 350 m. Un sistema di chiuse consente [...] commercio 12 giorni dopo, inaugurato ufficialmente il 12 luglio 1915. Il movimento marittimo si incrementò notevolmente nel secondodopoguerra, approssimandosi sempre più ai limiti potenziali del Canale a partire dagli anni Cinquanta, e toccando nel ...
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Namibia
Stato dell’Africa australe. Abitato originariamente da gruppi , la N. vide poi l’insediamento di varie comunità tra cui nama e (di lingua bantu) , barotse e . Raggiunta dai portoghesi nel 1486, [...] misure di segregazione razziale e quindi il sistema dell’. Conosciuto un boom economico a partire dal secondodopoguerra (industria diamantifera e dei metalli) il Paese, scarsamente popolato, attirò manodopera dall’esterno, interessi e investimenti ...
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profugo
Persona costretta ad abbandonare il proprio Paese in seguito a eventi bellici, a persecuzioni politiche o razziali, per cercare protezione in una zona più sicura del suo Stato di appartenenza [...] Stati imponenti movimenti di masse. I rivolgimenti politici che si sono susseguiti in molte parti del mondo dal secondodopoguerra (rivoluzioni, colpi di Stato, conflitti a carattere locale ed etnico ecc.) hanno reso il fenomeno dei p. internazionali ...
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Fabian society
Associazione socialista fondata a Londra nel 1884. Al suo sorgere attirò molte figure eminenti del mondo della cultura inglese, tra cui G.B. Shaw, H.G. Wells, A. Besant, L. e V. Woolf. [...] contributo di pensiero al rinnovamento della tradizione del socialismo riformista. Pur rimanendo limitato il numero dei suoi associati, la F.s. esercitò una notevole influenza sul dibattito politico e sull’opinione pubblica del secondodopoguerra. ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] riferimento collettivi, se non appunto per la comune vocazione al moderatismo e al pragmatismo. Nell’esperienza italiana del secondodopoguerra, con c. s’intende anche una particolare formula di governo caratterizzata dal patto di coalizione fra la ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] raggiunse l’acme della sua attività durante le grandi purghe del 1938, nella prima fase dell’aggressione nazista all’URSS e nel secondodopoguerra. Si calcola che circa 18 milioni di persone vi furono recluse dal 1929 al 1953. N. Chruščëv ne avviò lo ...
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Spirito, Ugo
Filosofo (Arezzo 1896-Roma 1979). Allievo di G. Gentile, prese poi le distanze dall’attualismo del suo maestro, approdando infine al «problematicismo». Studioso di problemi giuridici e di [...] del fascismo, volta ad accentuare il ruolo dello Stato nell’economia nell’ambito del sistema corporativo. Nel secondodopoguerra si dedicò quasi esclusivamente alla ricerca teoretica. Tra le sue opere: Critica dell’economia liberale (1930), I ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] luogo a Roma, per la prima volta nel dopoguerra, una manifestazione sindacale appoggiata dalla sola maggioranza ( tempo, era in sostanza tra un modello di sindacato incentrato − secondo la concezione della CISL − sulla figura dell'iscritto, e un ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...