FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] - forse suo zio - Bongiovanni Fissiraga: il Sommariva aveva infatti bisogno di soldi per pagare i contributi dovuti alla Sedeapostolica. D'altra parte, il F. ricevette in affitto i domini episcopali di Castione, Senedogo, Cavenago e Sommariva, tutti ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] , con un Giovan Francesco Sagredo, gli era assai vicino; lo si considerava anzi uno degli avversari più ostinati della Sedeapostolica.
Il D. si trova già alla fine del Cinquecento in quel sodalizio di patrizi veneziani che si riuniva nel ridotto ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] disegno: il 4 novembre 1504 Imola sarebbe definitivamente tornata fra i domini immediatamente sottoposti all’autorità della Sedeapostolica. Le ristrettezze economiche, del resto, non permettevano più alla Sforza di tentare alcunché di ambizioso. La ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] politica avviata da Mastino (II) nei suoi ultimi anni.
Questi aveva infatti da un lato appoggiato l'azione svolta dalla Sedeapostolica a proposito dell'affaire di Bologna e delle Romagne, ma si era nel contempo legato, dall'altro, ai Visconti - come ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] inviandolo con pieni poteri a Forlì per comporre le vertenze in atto nella città e ricondurla all'obbedienza della Sedeapostolica.
Nel maggio 1411, avendo Giovanni XXIII lasciato Bologna per Roma, le organizzazioni popolari, sotto la guida di Piero ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] grande era stato il disappunto dell'imperatore per il suo comportamento e per la mancata ripresa dei buoni rapporti tra la Sedeapostolica e Costantinopoli.
Solo nel 494 G., che peraltro era in buoni rapporti col Senato e il re Teodorico, inviò all ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] p. 106). A fine agosto, ricordando a Giuliano gli sforzi fatti per infondere negli Anziani della città fede e devozione alla Sedeapostolica, il G. comunicava che "da Milano in qua le cose sono a mal termine" (ibid., p. 107) senza nascondere il suo ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] New York 1996; N. Rubinstein, Il governo fiorentino sotto i Medici, Firenze 1999; B. Dini, I mercanti banchieri e la sedeapostolica (XII-prima metà del XIV secolo), in Id., Manifattura, commercio e banca nella Firenze Medievale, Firenze 2001, pp. 67 ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] al 1268, la Summa, cosi come altre grosse raccolte di lettere pontificie, fu composta verosimilmente durante la lunga vacanza della Sedeapostolica che segui la morte di Clemente IV, dunque tra il novembre 1268 e il settembre 1271, quando l'attività ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] corte torinese. Prudente e sorvegliato fu il comportamento del F. nei frequenti contatti con i colleghi di Spagna e della Sedeapostolica, ai quali il F. si sforzava di spiegare le ragioni per cui la Serenissima non aderiva a una lega antiprotestante ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...