radioecologia
radioecologìa [Compo. di radio- nel signif. a e ecologia] [FME] Disciplina che studia l'azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, [...] delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi elementi, in quello del metabolismo minerale di animali e piante, in quello dei movimenti delle acque, dei sedimenti, ecc. ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] totalità delle reciproche interazioni funzionali. Dal punto di vista strutturale la b. è costituita dalla litosfera (rocce, sedimenti, crosta terrestre e nucleo della terra), dall'idrosfera (acque sotterranee e di superficie) e dall'atmosfera; dal ...
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PALEONTOLOGIA
Giuseppe Sirna
(XXVI, p. 50; App. IV, II, p. 725)
La p. è stata soggetta, soprattutto negli ultimi anni, a profonde modificazioni teoriche e pratiche dovute all'avvento di nuove tecniche [...] ostreacee di cui fino a non molto tempo fa si conoscevano solo frammenti o sezioni di guscio fortemente inglobati nei sedimenti calcarei o dolomitici. Ora, attraverso la conoscenza di individui interi e lo studio della funzionalità dei loro caratteri ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] geografico.
In sedimentologia, il termine p. indica un ambiente di mare aperto, ma non necessariamente di acqua profonda; i sedimenti p. sono tuttavia presenti a profondità batiale o abissale e sono generalmente di due tipi: biogeni e non biogeni ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] pressione; portate in condizioni ordinarie, si decompongono rapidamente liberando il gas. I gas idrati sono molto abbondanti nei sedimenti marini e nelle aree continentali ricoperte da permafrost, quali la Siberia e l’Alaska.
Il metano può essere ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] vegetali marine e di acqua dolce. Anche a livello delle comunità animali viventi nel pelago (plancton) e sui o nei sedimenti (bentos), molti sono i processi biologici che le accomunano nei due ambienti.
Il plancton, che vive flottante nella massa d ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] inglobati e tenuti insieme dal rivestimento calcareo di un banco di alghe. Questi banchi rappresentano ecosistemi completi. I sedimenti rimasti inglobati a opera delle Cianofite formano uno strato compatto e opaco che costringe la comunità a migrare ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ne costituiscono un tipico esempio. Le s. deformative si generano durante o subito dopo la fase di deposizione, quando i sedimenti sono ancora soffici, privi di una vera coesione e non ancora litificati. Si formano a seguito di movimenti verticali ...
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Fenomeno di arricchimento trofico di laghi, di stagni e, in genere, di corpi idrici a debole ricambio; è dovuto al dilavamento dei fertilizzanti usati nella coltivazione delle terre circostanti o all’inquinamento [...] sistema eutrofizzato per alleggerire il carico di nutrienti. Nei laghi, per es., è stato talora praticato il dragaggio dei sedimenti, anche se questo metodo ha numerosi limiti, legati alla profondità delle acque, ai costi elevati e allo smaltimento ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] fronti e gradienti (verso il mare e verso le zone interne, lungo la colonna d'acqua, tra l'acqua e il sedimento, ecc.). L'alta stabilità, intesa come resilienza o flessibilità, cioè la capacità di recupero e ristrutturazione dei sistemi lagunari in ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente su suoli salsi; allo stato selvatico...