SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] a quelle mediterranee: le prime furono dette ashkenazite (da Ashkĕnaz, Germania, nella cultura ebraica medievale), le seconde sefardite (da Sefarad, Spagna, nella cultura ebraica medievale). L'Italia, dove la presenza ebraica risaliva almeno al sec ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] conservato a Leida, e del 15° per il Talmūd babilonese (Bavli), conservato a Monaco. Moltissimi manoscritti talmudici, copiati in area sefardita fra il 13° e il 15° sec., furono portati in Italia dagli ebrei espulsi nel 1492 e molti sono finiti nelle ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] , calvinisti francesi nella Prussia luterana di Federico il Grande sempre nel XVIII secolo. Analogamente, gli Ebrei sefarditi espulsi dalla Spagna della reconquista dopo il 1493 trovarono accoglienza presso i sovrani musulmani dell'Impero ottomano ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] come indifferente per lo status di un cittadino e praticava la tolleranza religiosa, ospitando tra l’altro gli ebrei sefarditi fuggiaschi. Un esempio di rilettura in questo senso è offerto dal romanzo In an antique land di Amitav Ghosh (1992 ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] ungherese, 585 serbo, 617 bosniaco, 707 polacco, 244 rumeno, ecc. Gli Ebrei di Costantinopoli sono quasi tutti Sefarditi provenienti dalla Spagna; essi parlano lo spagnolo con caratteristiche particolari anche agli altri ebrei levantini.
I 690.857 ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] risentito del tipo orientale, ma dal secolo 15° in poi ha subito l'influsso ora del tipo italiano ora di quello sefardita. Esso fu impiegato nelle isole greche, nell'Asia Minore occidentale, in Crimea, a Creta e nelle regioni dell'Italia meridionale ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] l'alcol, mentre oggi queste differenze si attenuano. Gli stessi cambiamenti si possono osservare in Israele, tra ashkenaziti e sefarditi, e in Africa, dove le differenze sociali tra ricchi e poveri, tra abitanti delle città e abitanti delle savane ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] e Borough Park a Brooklyn. La gran parte di questo gruppo, come in generale degli ebrei americani askenaziti e sefarditi, proviene dall’Europa dell’Est e dalla Russia, da cui si allontanò dopo la grande persecuzione antisemita di fine Ottocento ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. e la conseguente diaspora hanno sancito la divisione del giudaismo nei due rami, sefardita e askenazita. Il primo si riferisce agli ebrei che scelsero la via della Spagna (Sefarad) e del mondo mediterraneo, poi ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...]
È interessante inoltre constatare che la nuova versione moderna della fede nella redenzione ci è stata data dai rabbini sefarditi e ashkenaziti, come Alkalai, Kalisher e Mohilever, mentre la grande maggioranza degli Ebrei ortodossi e osservanti che ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...