Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] metà della riga in sumerico e le due versioni erano separate da un segno simile ai due punti. Vi erano inoltre testi bilingui in cui, come volte delle parti scritte in una specie di sumerico artificiale e contraffatto, che non servono a tradurre il ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] il nome Rubicone, fiume della Romagna, che nel I secolo segnava il confine fra l’Italia e la Gallia Cisalpina. Resta incerta un altro canale tratto dal Piave. A corsi d’acqua artificiali alludono gli idronimi del tipo Taglio, che si ripetono nell’ ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] al rumore dello scatto). Infatti anche quelle coniazioni che sembrano artificiali, come certi ➔ nomi commerciali o le ➔ sigle, alla moltissime parole col passar del tempo divengono dei segni in rapporto puramente arbitrario col significante, così le ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] parole sono divise da una sbarretta verticale. Ha un massimo di 89 segni sillabici; per circa 15, peraltro assai rari, non si è la desinenza -phi che in Omero sopravvive in condizioni artificiali è usata nella flessione atematica e nella flessione in ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] i termini di parentela, per passare poi ai nomi degli oggetti artificiali, come gli edifici, gli utensili, o anche i riti, 'animale acquatico, pesce', sono stati inseriti per primi i segni che designano gli avannotti, definiti con 'uova di pesce', ...
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significato
Domenico Russo
Il contenuto dei segni che servono per comunicare
Tutti i segni che servono per comunicare hanno un loro significato. Di enorme importanza sono i significati dei segni linguistici [...] si raccolgono e si modellano i contenuti dei vari sistemi semiotici – cioè i sistemi di segni sia naturali sia artificiali che servono per comunicare – che l’uomo è in grado di elaborare grazie alla facoltà di linguaggio. Hanno un loro significato ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....