Matematico (Erfurt 1496 circa - Vienna 1525). In una sua opera compaiono per la prima volta i segni + e − per indicare l'addizione e la sottrazione, invece dei segni p. e m. (plus e minus) usati dagli [...] algebristi italiani del sec. 15º ...
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Radiologo (n. Stoccolma 1887 - m. ?). Descrisse, coordinandoli in un'unica sindrome (sindrome di A.), i segni radiologici proprî dell'ulcera duodenale. ...
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TESSILE, INDUSTRIA
Michele D'Ercole-Giuseppe Rosa
L'industria tessile in Italia. - I primi segni di un'organizzazione delle attività del settore tessile italiano su scala industriale − identificabile [...] con il trasferimento delle attività in opifici, con l'impiego di forza motrice centralizzata e di macchinari meccanici − risalgono ai primi trent'anni del 19° secolo. Anche in Italia si avviò allora quel ...
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semiosi
Nella semiotica di Peirce, il processo interno all’universo semiotico, di continua riformulabilità dei significati dei segni: un segno sta per un ‘oggetto’ solo perché la sua funzione di rappresentanza [...] appunto in tale riorganizzazione, dando luogo a una s. illimitata. In Morris il termine designa il processo in cui qualcosa funziona come segno. Nella prospettiva di Morris, s. ha tre dimensioni e quattro fattori: i fattori sono ciò che agisce come ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] la carta per litografia, destinata a lasciare sulla pietra il segno tracciatovi con la matita e l'inchiostro litografici, si prepara a guisa di penna d'oca, dai quali traeva un segno sottile o grosso secondoché li adoperava in direzione del taglio o ...
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Ecclesiastico (n. 1603 - m. 1676), del ramo di Santa Fiora; figlio di Alessandro duca di Segni e di Eleonora Orsini, fu governatore di Cesena, vicelegato di Avignone (1637), cardinale (1645), procamerlengo [...] (1646-50), vescovo di Rimini (1646-56), di Tivoli (1675), protettore dei regni di Spagna e di Napoli. Nei conclavi fu membro autorevole della fazione spagnola ...
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neurologia
Disciplina medica che studia gli aspetti anatomofisiologici, patologici e clinici delle malattie del sistema nervoso centrale e periferico. Nell’accezione attuale la n. viene intesa come riferita [...] ’esame obiettivo neurologico, che ha propri metodi e tempi; è un esame complesso, che valuta dapprima i sintomi, poi i segni neurologici evocati dal medico stesso, e si attua in 5 tempi: osservazione dello stato di coscienza e del comportamento, del ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] ’altro (talvolta da due); raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. Nelle iscrizioni latine è frequente l’uso del punto tra parola e parola; in quelle latine e greche di età ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] a disegnare o a incidere, tanto facili e spontanei, che tuttora si vedono usati da persone illetterate. Il segno ???∣) del 500 non è che la metà del segno ???(∣) del mille e finì con l'identificarsi con una D, come il secondo con una M. Il numero ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] di Valmontone consentiva al C. di congiungere i propri possedimenti di Poli con quelli che la famiglia aveva tra Anagni e Segni. Il C. diveniva uno dei principali signori della regione ed era in grado di svolgere un'efficace funzione di sostegno al ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...