GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] parte di una raccolta iconografica di napoletani illustri. Si tratta di un lavoro nel quale sono già manifesti i segni di una certa maturità artistica, che gli permise di competere con altri già affermati artisti presenti nell'operazione editoriale ...
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Sfinge
Emanuele Lelli
Il simbolo dell’enigma e del potere
La Sfinge, corpo di leone e ali di uccello, è una figura mitica proveniente dall’antico Oriente, e in Grecia simboleggia il mistero della vita [...] Egitto, si fanno ritrarre in forma di Sfinge: il corpo di leone e, a volte, le ali di uccello rappresentano i segni di una natura straordinaria ed eccezionale, come straordinario e misterioso è il potere del faraone. La Sfinge è una di quelle figure ...
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Nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città. In senso più generico, si chiama a. la parte alta, difesa da mura, di una città antica, anche [...] .
In Italia l’utilizzo delle alture si attesta, a partire dall’età del Ferro, in centri quali Alatri, Ferentino, Segni, Norba e più tardi in Etruria. In età romana la funzione monumentale subentrò a quella difensiva, recuperata nell’Alto Medioevo ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] a tre mesi dall’arrivo al campo e un mese dopo la morte della madre Katarzyna, che Brasse fotografò con i segni di percosse sul volto. Tornato in libertà e incapace di proseguire l’attività di fotografo, Brasse è stato instancabile testimone degli ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] 77, 1995, pp. 225-248; V. Pace, Il ''ritratto'' e i ''ritratti'' di Federico II, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C.D. Fonseca, cat., Roma 1995, pp. 5-10; T. Michalsky, ''De ponte Capuano, de turribus eius, et ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] di Iside" del Museo Egizio di Torino, proveniente dalle collezioni sabaude. La testa è in stile classicheggiante, con strani segni cabalistici che nella seconda metà del Settecento diedero luogo a dispute famose. I primi falsi etruschi nacquero nel ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] 1889; Webster, 1938; Frugoni, 1980).
La tradizione bizantina
Sebbene si sia supposto che la decorazione con i m., i segni dello zodiaco e i sette pianeti delle terme del palazzo imperiale di Costantino a Costantinopoli abbia costituito il possibile ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] l'uomo "ritmizzandolo".
Analogamente Aristotele (Mirab. Ausc., 133) narra di iscrizioni ideografiche aventi determinati "ritmi" di segni o ideogrammi; e (ibid., 1oo) descrive le thòloi (= costruzione rotonda con copertura conica o a vòlta) della ...
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VOLUSENUS, C
A. Stenico
Proprietario di officina di vasi aretini, situata, pare, nei pressi della odierna chiesa di S. Francesco ad Arezzo.
La sua firma, data al nominativo su due righe, appare su due [...] ritocco, con corone. In alto corrono un giro di ovuli allungati ed una linea di trattini. Alcuni punzoni, le caratteristiche dei segni a ritocco, i criterî compositivi ricorrono in frammenti del museo di Arezzo anepigrafi o con la firma: Ant[h]eros e ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] a dire i muri o gli altri elementi che conformano e delimitano quell'invaso. Al binomio invaso-involucro è stato dato nome di segno e proprio al fine di sottolineare il valore dello spazio interno si è proposto di definire l'invaso come la componente ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...