Twardowski, Jan
Marcello Piacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] all'insegnamento di J. Korczak.
L'inizio degli studi teologici (1944) e la successiva consacrazione sacerdotale (1948) hanno segnato una nuova fase nella vita di T.: ormai poeta artisticamente maturo (Wiersze, 1959, Poesie), ha conseguito un notevole ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] rinnovamento, il Muratori era consapevole che l’unico centro capace di egemonia non poteva non essere la Roma di Clemente XI. Segno ideologico per lo meno incerto, per non dire ambiguo, soprattutto se si pensa che l’uomo che scriveva questa proposta ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] pausa linguistica, può cioè verificarsi anche a cavallo di punti di passaggio sintattico che nella grafia moderna sono marcati da segni di interpunzione come la ➔ virgola e il ➔ punto e virgola. Così, nell’esempio ariostesco che segue:
(2) Prima che ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] in cui si trovano indifferentemente una lunga o due brevi (o una sola breve), si indicano solitamente sovrapponendo i segni ✂; ma anche col segno ×. Altri segni sono per la cesura (pausa nel corso del verso, a fine di una parola nell’interno di un ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] , 1968; ''Campo di Marte'' trent'anni dopo, 1968), lasciando sempre intravvedere, oltre il rigore dell'indagine critica, i segni di personali consonanze (la poesia di Campana, di Onofri, di Gatto, i maudits francesi). La produzione poetica − alcune ...
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VENEZIANO, Antonio
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Monreale il 7 gennaio 1543, morto in prigione a Palermo il 2 agosto 1593. Ebbe vita avventurosa, per non dire procellosa: esigli, processi, catture. [...] casi della sua vita, pittoresca e suggestiva; la monotonia del suo greve bagaglio poetico è rotta appena qua e là dai segni di un temperamento bizzarro e mordace. Non si può tuttavia negare che i motivi cari alla poesia del secolo, il petrarchismo ...
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LOTMAN, Jurij Michajlovič
Cesare G. De Michelis
Studioso e teorico della letteratura sovietico, nato a Pietrogrado il 28 febbraio 1922. Membro del Partito dal 1942, L. si laureò a Leningrado nel 1950. [...] Kajsarov, Tartu 1958; Semiotika kino (1973, "La semiotica del cinema"). In it. sono apparsi anche Il problema di una tipologia della cultura, ne I sistemi dei segni e lo strutturalismo sovietico, Milano 1971; Ricerche semiotiche, Torino 1973. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] a negare o almeno a limitare quella fede. Al 1470 risalgono le prime riforme costituzionali di Lorenzo de' Medici, primi segni di una evoluzione verso un assolutismo disilluso e realistico, che reciderà i sogni di libertà repubblicana e tenderà a ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] Trenta. Di cinema continuò a scrivere anche in seguito, incidendo sempre con la sua intelligenza e il suo stile plastico segni indelebili nel gusto e nelle idee del tempo.
Alcuni ritratti di attori danno il senso del suo genio, capace di trasformare ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rilievo e traduttore di Rilke, e poi P. Højholt (n. 1928) e P. Borum (1934-1996). Tra i più giovani, che hanno segnato la prima reazione emotiva o rivoluzionaria al socialrealismo degli anni Settanta, sono P. Tafdrup (n. 1952), F.P. Jac (n. 1955) e ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...