CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] (nel senso beninteso della loro degradazione). In questi limiti, si può senz'altro ritenere che l'opera del C. segni "l'inizio di quel processo dell'erudizione settecentesca che dovrà portare, attraverso le opere del Gimma e del Quadrio, alla ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] Lentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, I, Roma 1979), ma l'eventuale rete di rimandi non pare procedere oltre, né T. dà segno di conoscere Trop ai estat di Perdigon (Les chansons de Perdigon, a cura di H.J. Chaytor, Paris 1926, pp. 8-11), con cui ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] , Aquino e Fregelle) sia nello Stato della Chiesa (Anzio, Circelli, Terracina, Piperno, Sezze, Sermoneta, Norma, Cori, Velletri, Segni, Ferentino, Frosinone e Falvaterra). Questo piano non fu rispettato che in parte: il vol. II, Lettere istorico ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] un giorno ne udirete il rombo fin costaggiù. Perciò non dovete temere che io non v'ami: che ne avete veduti i segni molte volte veri et espressi: et non ne dubitando, meno si conviene scrivermi, come dite, rispettosamente... Hora per dirvi del vostro ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] , che portava il C. a stigmatizzare i pervertiti costumi del suo tempo, e a vedere prodigi e sciagure come segni della provvidenza e punizione divina, deriva infatti dall'atmosfera savonaroliana che gravava su Brescia negli ultimi anni del sec. XV ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] sua originalità.
Storie da cui traspare la realtà
Il Don Chisciotte e le Novelle esemplari raccontano una Spagna che rivela i segni dell'incombente decadenza, con città e strade percorse da una folla di uomini e donne attraverso i quali lo scrittore ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] e film corale, politico e di grande respiro, che richiama il musical, la cultura orale, il rapporto con i segni della modernità. Durante la lavorazione, Yacouba Traoré ha realizzato il documentario Référence Sembène (2003).
Bibliografia
P.S. Vieyra ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] e analogie intime tra stati d’animo e fenomeni naturali, e per il tentativo costante di dissociare i segni dal loro senso codificato per trasformarli in simboli e metterli in grado di esprimere significati allusivi, ambigui e inesauribili ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] la scrittura comincia, viene sommersa e inghiottita dalle strutture impersonali del linguaggio. Chi parla, all'interno del circuito di segni rappresentato da un'opera letteraria, non è mai l'autore, ma un "soggetto vuoto", un prestanome, un anonimo ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] da Ormanda Ölüm Yokmuş (2001, Nel bosco non c'era la morte) e Unutma Bahçesi (2004, Il giardino dell'oblio), ha segnato una svolta nella sua produzione letteraria in cui esprime a suo dire l'impellente bisogno di allontanarsi dal mondo dei poveri per ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...