Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] best-seller finisce in una certa misura con il diventare anche uno status symbol: la persona che lo possiede lo considera un segno d'appartenenza culturale e sociale, da esibire tra gli amici e in società per mostrarsi al passo con le novità, le mode ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi, la scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui versavano ormai da lungo tempo in Italia gli studia humanitatis.
Non che il B. non fosse sufficientemente preparato ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] "varietà di tuoni", ma in maniera che "le parti non di meno non cambino mai chiavi", tramite l'opportuna aggiunta di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D. si rivelò però assai poco pratico, in quanto, a causa dei rapporti enarmonici ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...]
In Italia la nuova attenzione per la poetica e per i suoi valori formativi viene espressa con particolare intensità, proprio come segno della crisi della retorica. Nel 1800, ad es., esce a Pisa il Saggio sulla filosofia delle lingue, di ➔ Melchiorre ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] ", "donna d'aunore", "colorita e blanca / gioia de lo mio bene", "madonna mia" e altrettanto prevedibili sono i segni puramente esteriori della sua avvenenza: "vostre beltate", "ghaia persona", "vostro amoroso vizo netto e chiaro"); e, di contro ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] in cui c'erano numerosi aspiranti alla porpora. Fu in questo periodo che la salute di D., alquanto delicata, mostrò segni di peggioramento con febbri e vertigini: appena rimesso, fu impegnato dai lavori del concilio lateranense già interrotto per la ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] , dall'esterno, dal suo tenace moralismo, e forse risente, come s'è voluto supporre, della sua storia personale, dolorosamente segnata negli ultimi anni dal fallimento del matrimonio, contratto nel 1946 e allietato dalla nascita di una figlia, con l ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] , dopo che, lasciata la casa della Serra, Giudici con la moglie era tornato a vivere alle Grazie, cominciavano a manifestarsi i segni di una malattia che, dopo il festeggiamento per i suoi ottant’anni da parte del Comune di La Spezia, con il ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ) e un discorso commemorativo ufficiale; il 19 ag. 1471 quella del duca Borso, dal quale il G., che aveva già ricevuto segni tangibili di stima e benevolenza, si aspettava aiuti e donazioni. Per conto del duca si era recato in ambasceria in Francia ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] civili" non muta, ma il G. è attento a registrare i segni della forza organizzativa e militare dei ribelli e non nasconde la simpatia per accolta dai mercanti, specie forestieri, che già davano segno di voler disertare la piazza.
A rafforzare questa ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...