Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] inanalizzata) può essere diversamente formata (a seconda delle specifiche funzioni delle diverse lingue o dei diversi sistemi di segni), e presentarsi come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo o quel significante determinato ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] i mimi e i clown), a quelli propri di alcune categorie di portatori di handicap (per es., il linguaggio dei segni dei sordomuti). Scendendo, poi, nella scala della codificazione formale verso modalità più libere e spontanee di espressione non verbale ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] tipi di carte, la rappresentazione cartografica dei fenomeni analizzati si può ottenere con il ricorso a simboli, segni grafici, parole etichette, colori, ecc.
Le carte linguistiche propriamente dette riportano le varianti fonetiche e morfologiche di ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] attuato pienamente, di istituzioni apposite.
Gli elementi lessicali che costituiscono le terminologie si chiamano termini. Sono segni aggiuntivi rispetto a quelli della lingua comune e rispondono alle esigenze di designazione della scienza cui si ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] distinguere tra interpretazione copulativa o disgiuntiva. Questo vale principalmente per lo scritto, dove il novero limitato di segni di interpunzione non consente di riprodurre appieno i contorni intonativi che, nel parlato, consentono invece di ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] parlare di t. in vari sensi. Nel senso più largo del termine, è t. ogni rappresentazione dei suoni di una data lingua con i segni di un dato alfabeto, che non sia però di uso abituale e normale in questa funzione. Si parla quindi di t. di una lingua ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] sociale che se ne serve. Il rapporto è troppo intenso e continuo perché la lingua possa rimanere un anodino sistema di segni di comunicazione; quand’anche fosse semplicemente un utensile, e non molto di più, è impossibile che non rimangano tracce ...
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cretese-micenea, civiltà Denominazione corrente delle culture, per molti aspetti strettamente legate, di due antiche civiltà, in parte contemporanee, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, l’altra [...] a.C. Al periodo della scrittura ‘geroglifica’ (in massima parte ideografica: 2000-1600 a.C. ca.), succede quello di una scrittura di segni sillabici (e ideogrammi), che rappresenta una semplificazione della precedente, la cosiddetta lineare (➔). ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] linguistici ‘opachi’, non si intravvede quel significato che solitamente avevano quando si sono formati. Il toponimo infatti è un segno linguistico che coincide con l’oggetto designato, con il referente: un nome come Roma fa pensare alla città così ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] leur apartement, 1980; L’amour, la fantasia, 1985; Ombre sultane, 1987), Kateb (Poligone étoilé, 1966), il cui influsso segna M. Bourboune (Le Muezzin, 1968). Altri autori di romanzi sono R. Boudjedra (La répudiation, 1969; L’insolation, 1972), che ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...