CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] in particolare con circoli, di carte topografiche e nautiche, calendari e costellazioni astrologiche come circoli annuali e mensili, segni zodiacali ecc., ai quali il C. ha aggiunto piccoli commenti. Forse inizialmente aveva l'intenzione di regalare ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] di Vercelli dal 19 giugno 1875, il B. pubblicava negli Annali dell'Istituto del 1876 (pp. 72-105) un saggio Sopra i segni incisi nei massi delle mura antichissime di Roma, di cui per la prima volta si dava una raccolta completa e, nella presunzione ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] divulgativi e scolastici, il volume apparso a Napoli nel 1885 (Sul metodo nella scienza del pensiero. Studi e proposte) segna infatti il definitivo superamento del vecchio rosminianesimo e la teorizzazione di quello che il C. considera il suo nuovo ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] immediate tradizioni e testimonianze locali (fra le altre, anche quella degli stessi assassini, ravvedutisi per un coni plesso di segni miracolosi e rimasti a servire nel luogo del loro delitto): ché certo la Vita quinque fratrum fu composta subito ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] interna del testo, dato che il sinodo romano celebrato nel novembre 1083 mise in ombra il tema della discessio come segno anticipatore dell'Anticristo, che G. sfrutta ancora ampiamente, mentre il termine post quem è dato dalla presenza in Italia dell ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] esperienze mistiche con un'intensità addirittura fisica: sentiva sul suo corpo le piaghe della Passione di Cristo e i segni delle battaglie notturne combattute nella sua casa contro i demoni; abbracciava Gesù Bambino con una tenerezza materna tutt ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] interesse non abbia prodotto che ulteriori ricostruzioni biografiche, per quanto accurate e documentate, ci sembra in definitiva un segno del suo scarso rilievo nella storia della cultura e del costume.
Una raccolta delle opere e di alcune lettere ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] . Riguardo alla concezione dei sacramenti il M. rimane aderente alla teoria, sostenuta da Zwingli, secondo cui si tratta di segni, ma contestualmente denuncia anche il pericolo della deriva nell'anabattismo. L'opera, il cui stile è sempre facile e ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] dell'autorità e della maestà religiosa: la cattedrale, i quadri, il Ss. Sacramento, la sede vescovile; ma anche mostrare i segni della paterna misericordia di Dio, del papa, del vescovo: l'ospedale, il perdono delle atrocità commesse, il dono della ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] e il frate cappuccino Giacinto da Casale a coadiuvare il nunzio ordinario presso la corte imperiale, Carlo Carafa. Come segno di riconoscenza, nel 1623 il nuovo principe elettore trasferì la Biblioteca Palatina dalla città di Heidelberg, espugnata da ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...