L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] loro impronta sull’aspetto dell’Europa altomedievale. I primi segni di una marcata stratificazione sociale si colgono già nel (in Danimarca dagli inizi del III sec.), i cui segni avevano lafunzione di simboli magici. Attraverso il contatto diretto con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] biografie, come quella dell’università napoletana che, dopo l’Unità, essi avevano contribuito a riformare in profondità, mostravano i segni di un’inevitabile stanchezza e di un non meno inevitabile bisogno di rinnovamento. La loro lezione – civile e ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] della baronia di Xiureni; morì a Palermo il 17 maggio 1750.
Opere: I manoscritti del C. sono conservati nella Biblioteca comunale di Palermo, ai segni Qq. D. 63; Qq. F. 7 (n. 8), 42, 43, 44, 45, 46, 48, 49, 230; Qq. G. 25. Una copia manoscritta delle ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] esso implicava un concetto di essere che proprio attraverso L., che pur ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di Dio per l’uomo e dell’uomo ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] abbandonarono senza combattere la partita e per Montese ritornarono alla Mirandola.
Un'ultima notizia relativa al C. ci è data dal Segni, secondo il quale egli fu cacciato da Alba quando, nel 1544, questa città fu occupata da Piero Strozzi per conto ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] in comune l’origine storica o etnica («abbia lo stesso sangue»). L’identità di una nazione si riconosce da alcuni segni, come la lingua e la tradizione letteraria, artistica e culturale. Nel caso dell’Italia, però, determinare l’identità nazionale ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] dopo il matrimonio, conservato presso il Museo di Palazzo Pitti. La figura di G. vi appare fortemente caratterizzata e segnata dai tratti somatici tipici degli Asburgo. Il ritratto dell'Allori servì da modello per molti ritratti successivi tra cui ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] contadini che erano intervenuti nel fatto e che, sapendo del suo arrivo, avevano provveduto a coprire "i piedi de' segni vivi tagliati con terra et herbe, sperando non fossero veduti". Impegno assai più arduo il C. incontrò però nel tentativo ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] papa a scalzare Manfredi dal trono siciliano, nel ceto dirigente ghibellino di Firenze cominciarono a delinearsi i primi segni d'inquietudine, mentre i "collaborazionisti moderati" iniziarono con circospezione a prendere le loro distanze da esso. Il ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] , Signore, che tu m'abbia condotto in luogo che mi bisogna far mio conto diligentemente in questa notte. Eh, Signore buono, questo è segno certo, che per e' meriti della tua passione, tu mi vuoi salvare. Io mi ti do; io voglio esser tuo; io mi sento ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...