I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] metropoli o anche la nuova capitale della Pentapoli. La presa da parte degli Arabi, due anni dopo l'arrivo di Aboulyanos, non segnò la fine della città. A questa fase di vita più tarda è da riferire, come si è già segnalato, la terza fase costruttiva ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] Argentina, Tabularium, tombe dei Claudi e di Bibulo, carcere sulla via Sacra, Foro Giulio, ecc.
Una decisa evoluzione fu segnata dall'impiego di due caratteristici prodotti del vulcanismo laziale (il lapis Albanus e il lapis Gabinus) e del travertino ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] a.C. La ripresa del IV secolo è brillante. Nei grandi ipogei gentilizi, in qualche caso decorati di pitture, si colgono i segni di una nuova agiatezza, le cui forme sono quelle comuni a tutte le principali città dell’Etruria, che hanno per matrice le ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] , in particolare in campo edilizio, nell’attestazione delle istituzioni alimentari e nell’invio di curatores rei publicae. I segni di questo iniziale decadimento avranno esito nella creazione dei distretti giudiziari intorno alla metà del II sec. d.C ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] quattro porte ancora esistenti in quel tempo dandoci le distanze intermedie, ci permette di precisare il posto di una quarta porta, segnata dallo Judeich senza certezza all'altezza di Munichia, e che si può invece porre con sicurezza a 16o m dal mare ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] Alpha (517-528) e di Hammat-Tiberias (sec. 7°-8°), su un impianto precedente, famoso per il pavimento a mosaico con i segni dello Zodiaco.Sulle alture del Golan, fra i secc. 5° e 6°, si sviluppò un tipo di s. caratterizzato dall'impiego del basalto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] secolo. L’occupazione eremitica del Monteluco continuò a lungo nei secoli utilizzando grotte naturali che mostrano ancora evidenti segni di frequentazione e di uso (Pani Ermini 1983, 1994). Nell’immediato suburbio meridionale della città nel medesimo ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] la cultura di Korakou del periodo precedente e le novità provenienti da Lefkandì.
La fine del Bronzo Antico è comunque segnata nel Mediterraneo da una serie di cambiamenti importanti. Se a Creta la nascita del sistema palatino è indice di cambiamenti ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] soloniano, ancora in funzione, e il nuovo muro. Qui, la nuova opera distrugge, però, l'unità topografica della corte dei segni sacri; a questo si supplisce con uno spostamento di essa più a N. Il nuovo Kallìchoron, collocato al termine della Via ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] saggi dedicati dal G. alla storia e alla topografia di antiche città del Lazio (Capena, Veio, Tivoli, Palestrina e Segni), merita menzione la rassegna delle scoperte avvenute in Roma e nel Lazio pubblicata in Cinquant'anni di storia italiana (1860 ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...