Strumento per scrivere, costituito da un sottile cilindro di un impasto di grafite o di altre materie coloranti (mina), racchiuso in una guaina di legno dolce che viene per l’uso tagliata a punta, in modo [...] e dalla temperatura di cottura; dalla durezza della mina dipendono la finezza e l’intensità del tratto (le m. dure danno segni più sottili e meno intensi di quelli dati dalle m. tenere). L’impasto, costituito di grafite e argilla con emulsione di ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] nei talismani e negli amuleti. "Picatrix dà così la descrizione di una cinquantina di immagini di stelle fisse, di pianeti, di segni dello zodiaco, di cui garantisce l'efficacia" (Seznec, 1940, trad. it. p. 47). La moda di pietre intagliate e cammei ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] In una prospettiva di carattere piuttosto semiologico, la 'nuova' a. si è proposta infine di studiare il blasone come sistema di segni che codifica un'immagine di tipo specifico: lo stemma. Si tratta di un elemento di origine, a quanto pare, romanica ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] Roma 1843, p.21), indica "l'architetto romano" C. quale autore dell'arco trionfale eretto sulla via Casilina dalla cittadinanza di Segni in occasione del passaggio del pontefice il 10 maggio 1843. L'attribuzione del Massimo è però smentita da A. Atti ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] che in seguito si presentano come composizioni apparentemente ornamentali e astratte. La s. è stata considerata infatti, spesso quale segno simbolico e variamente interpretata, ma il parallelo più frequente è con consimili figure a foggia di disco o ...
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CARTONE
M. Cagiano de Azevedo
Il disegno definitivo per una pittura murale, o per un arazzo, eseguito su c. e trasferito sul muro a mezzo dello spolvero o del ricalco, o da servir per modello ai tessitori, [...] a Tarquinia. Le figure dei danzatori sono campite con un contorno rosso sul fondo bianco dell'affresco, mentre i segni neri sono solo rifiniture tracciate dopo la pittura. Sovente la partizione della superficie da dipingere in zone geometricamente ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ruota di braccia, tre giri di occhi che la concludono all'esterno: la moltiplicazione degli occhi, infatti, è un altro segno della potenza soprannaturale che allude all'onniscienza (Singh 1968, p. 118). Sarà appena il caso di ricordare che Surya, il ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] Manifesto of the Society for the Protection of the Monuments (1877). Per la prima volta il tempo e i suoi segni vengono considerati il principale fascino dei monumenti del passato e il restauro perde la sua aura di intervento benefico e riparatore ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] , ma esternamente rispetto alle mura, erano situate alcune aree cimiteriali; un luogo di sepoltura del primo cristianesimo - i segni della cui diffusione in ambito locale risalgono al 150 ca. - si trovava nel sito dove venne successivamente eretta la ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] ) e la facciata della parrocchiale di Incanale di Rivoli Veronese - caratterizzate dall'inserto della serliana in facciata - segnano il volgersi verso forme neocinquecentesche. L'ampliamento della chiesa di S. Lorenzo a Soave (1877-84) rivela - nella ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...