BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] di maestà o di perfezione, ma significante o decisivo o allusivo, con il valore morale di 'fare un segno' in una società ormai avida di segni sociali. Basti pensare a Ciappelletto (Decameron, I, 1) o alla Belcolore (VIII, 2), a Ghismonda (IV, 1) o ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] la prima volta riferita dalla Cronaca del monaco Cherubino Mirzio (1628), di una visita nel 1222 di Ugolino dei Conti di Segni, il futuro papa Gregorio IX, assieme a Francesco, di cui il ritratto sarebbe stata la memoria voluta dal pontefice.Il ciclo ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] come in case medio minoiche di Mallia e di Cnosso (v.). Nel vano li furono trovate delle cretule e una tavoletta con segni della scrittura lineare A; queste e le tavolette dello stesso strato, sotto al vano 25 del "secondo palazzo", sono finora i più ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] movimento drammatico dell'animo umano, la spinta al movimento, il modellato ottenuto attraverso forti luci e scuri segni interni.I riferimenti di Epifanio alla miniatura hanno portato l'attenzione sui manoscritti moscoviti che potrebbero essere stati ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] chiese di B. ricordate nella bolla di Innocenzo III del 1207 in favore del Capitolo di S. Stefano, sopravvivono solo modesti segni di muratura originale in alcune chiese dei nuclei aggregati, come a S. Biagio al Vernato e a S. Maurizio di Chiavazza ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] una teoria di animali reali e fantastici - leone, grifone, elefante, pantera, pesci, centauro -, alcuni dei quali richiamano i segni dello zodiaco. Diversi mostri sono distribuiti in registri o racchiusi in medaglioni nelle campate di fronte alle ...
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BRATTIARIUS
I. Calabi Limentani
Brattiarius (o anche bractearius, bracteator, blattarius) era in Roma l'artigiano che batteva i metalli in sottilissime lamine, foglie (bracteae, laminae, lamellae). [...] uso tardo, si trova nel IV sec. Nel trattato di astrologia di Firmico Materno è previsto sotto quali segni zodiacali nascano i brattiarii: (Mathes., viii, 16) erunt aurifices bratteatores, inauratores, plasticatores, margaritarii (cfr. id., 26). Nel ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] attributi più comuni fiaccola, corona e flauto. Le ali possono essere presenti o mancare. Nonostante questi determinati segni distintivi, la identificazione di I. nelle raffigurazioni rimane però sempre incerta. Già con incertezza Luciano (Herod., 5 ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] esigenze di unità e di accentramento (16° sec.). Da allora, con un’evoluzione il cui punto decisivo è stato segnato dalle riforme della Rivoluzione francese e di Napoleone, le c. si sono convertite, ovunque in Europa, in articolazioni amministrative ...
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Architetto, urbanista, saggista spagnolo nato a Barcellona il 20 dicembre 1925; professore alle università di Barcellona, Città di Messico, Muncie, Bogotà, membro dell'Accademia di S. Luca di Roma, fa [...] (1967), la scuola Sant Jordi a Pineda (1969) e la scuola Thau a Barcellona (1974), dove sono più evidenti i segni del contrasto culturale con Madrid. Tra le costruzioni private sono da segnalare le case ''elicoidali'', come casa Heredero a Tredos ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...