Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] sostanzialmente la cronologia col primo disegno datato che si conosca di Leonardo: il celebre paesaggio degli Uffizi (8 P recto), segnato «dì di S(an)ta Maria della neve – addi 5 d’aghossto 1473». Ritenerlo «il primo paesaggio moderno» è sicuramente ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] storica, non è mai adeguato assumere a spartiacque una data precisa, per quanto significativa. Nondimeno la morte di Roberto d'Angiò segna a Napoli l'apertura di una crisi e, a un tempo, l'inizio d'una svolta dalle quali anche l'unità culturale ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] a tutta la parete. La storia è ora dominata da un grande albero che asseconda l’arco della cappella. È l’albero che segna il meridiano che percorre tutto il muro. Come nel San Girolamo di Berlino (cat. 3), altri alberi formano un bosco e – sembra di ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , superando i limiti ormai angusti di una tradizione gotica, che a Venezia tardava a morire.
Non è facile rintracciare i segni di tali inizi nelle primissime opere del B., di data incerta ma di unanime attribuzione. Il suo capitolo giovanile è anzi ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] ° e gli inizi del secolo seguente, accomunate - al di là delle caratteristiche individuali o di bottega - da una semplificazione del segno e della cromia e da un gusto decorativo desunto talora dalla miniatura (Di Fabio, 1983, p. 17; Romano, 1986, p ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] . a. C. La ripresa del IV sec. è brillante. Nei grandi ipogei gentilizi, in qualche caso decorati di pitture, si colgono i segni di una nuova agiatezza: le forme di cui questa agiatezza si riveste sono quelle comuni a tutte le principali città dell ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] trascritti nell'a. comporta notazioni musicali; solo nel sec. 10° si cominciarono a usare sistematicamente gli accenti e i segni prosodici raggruppati in neumi per tentare di fissare sulla pergamena la melodia e il ritmo del canto gregoriano. Questo ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] essere le cimase dei due ingressi che probabilmente fiancheggiavano la porta speciosa -, ai lavori fatti eseguire dai Conti di Segni, legati a Bonifacio VIII, per il giubileo del 1300, relativi anche all'apertura della porta santa nella navata destra ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] di fronde, intramezzate da rosette (tra cui tipica quella a sei petali), grappoli d'uva, melagrane, valve di conchiglie, segni magici (scudo di Davide, sigillo di Salomone, ecc.), leoni, aquile, grifoni affrontati a palme o a vasi colmi di grappoli ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] aveva precedentemente praticato, come informano i contratti relativi all'opera realizzata per il Conti nel 1725.
I primi segni di questo nuovo stile appaiono in una serie di quattordici piccole vedute del Canal Grande dipinte per Smith (Collezioni ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...