Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] intenzioni degli operatori che le utilizzano - a tutti i possibili livelli - possono, nell'apparente costanza letterale esterna dei segni, variare talvolta di molto nel corso delle operazioni d'utilizzo. Ciò spiega perché, da un lato, il 'diritto ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] andava da B. Croce a una parte rilevante della Democrazia cristiana (DC) - a determinare il cambiamento: la nomina di Segni doveva mitigare gli "eccessi" innovatori delle misure volute dal Gullo. Al ministero di Grazia e Giustizia egli rimase alcuni ...
Leggi Tutto
BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] del pontefice i cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa di Candia nel momento in cui da più segni sembrava evidente che Maometto IV si accingeva a sferrare contro l'isola l'attacco decisivo.
Il B. dovette rendersi ben ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] novità o l’originalità del messaggio si può calcolare sulla base della minore o maggiore ricorrenza in esso di segni elementari già noti. L’intelligibilità del messaggio, pertanto, risulta inversamente proporzionale alla misura dell’i. (o quantità di ...
Leggi Tutto
Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] , sui rilievi antropometrici e su quelli caratteristici delle creste papillari delle dita (v. impronte digitali), sui segni particolari (quali, per es., le callosità professionali, i tatuaggi, le cicatrici cutanee ecc.).
Nell'identificazione del ...
Leggi Tutto
AMAR, Moisè
Roberto Abbondanza
Nato il 3 luglio 1844 a Torino, dove si laureò in giurisprudenza nel 1863, pubblicò dapprima un lavoro di diritto processuale: Dei giudizi arbitrali. Studi, Torino 1868 [...] e all'estero. Studi, Torino 1880; Studi di diritto industriale, Torino 1885; Dei nomi dei marchi e degli altri segni e della concorrenza nell'industria e nel commercio, Torino 1893; Manuale sulla proprietà industriale, Milano 1901. Ma numerosissimi ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] rapidamente, soprattutto nella primavera e nell'estate 1947, livelli pari e superiori all'80% del 1938, alla fine dell'anno segnava una flessione e si risollevava poi assai lentamente ma con continuità nel 1948 durante il quale si può ritenere abbia ...
Leggi Tutto
Informatica e diritto privato
Mauro Orlandi
I progressi nelle tecniche di memorizzazione e manipolazione artificiale di dati in forma elettronica non lasciano indifferente il mondo del diritto. Secondo [...] non è che una conversione grafica di un insieme di bit.
L'avvento delle firme elettroniche supera la necessità del tracciare segni, poiché il file firmato si fa capace di rappresentare allo stesso modo qualsiasi fatto, atto o dato. L'informatica ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] loro, come E. Pessina, G. Bovio, G. Semmola, R. Presutti, e ne condivideva talvolta le iniziative politiche.
Il 1912 segna un limite. L'impegno nei lavori parlamentari lo allontana da Napoli e dalla cattedra (nelle lezioni viene spesso sostituito da ...
Leggi Tutto
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] sul solco erano quindi sacre e garantite in questa loro qualità dal pomerium (v. pomerio), spazio all'esterno e all'interno inabitabile, segnato da cippi e diviso in regioni, noto a noi con nome latino, ma di concetto etrusco (Livio, I, 44, 4). Ogni ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...