Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] bulbo oculare arriva un impulso di una certa intensità, al suo antagonista monolaterale arriverà un impulso di pari intensità, ma di segno contrario: ciò vuol dire che se l'occhio destro deve compiere un movimento di rotazione verso il naso, al retto ...
Leggi Tutto
Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] seguire criteri meramente epidemiologici. La situazione tipica è quella della sindrome influenzale: se un individuo si ammala con i segni e i sintomi dell'influenza, il medico non può per ogni caso stabilire che si tratta del determinato virus causa ...
Leggi Tutto
VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] deviazione degli arti, la prova dell'indicazione, la prova di Romberg, ecc., presentano uniformità di direzione. Tale uniformità nel segno dei riflessi si osserva quando la lesione ha sede nell'a. v., o nelle vie vestibolari primarie che uniscono l ...
Leggi Tutto
botanica Ognuna delle piccole aree che nella parete cellulare punteggiata corrispondono a punti di minore ispessimento per limitata crescita in spessore della parete primaria e mancata formazione di quella [...] delle conifere. linguistica Il sistema con il quale si separano le parti di un testo scritto con segni convenzionali (➔ interpunzione). medicina In ematologia, anomala presenza di granulazioni negli elementi maturi della serie rossa (eritrociti ...
Leggi Tutto
Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora [...] dottorale (1823) svolse i concetti semeiologici e diagnostici degli aneurismi dell'aorta; seguirono importanti pubblicazioni sui segni stetoscopici della stenosi mitralica, sulle malattie del cuore e dei grossi vasi, sulla flebite, sulle febbri ...
Leggi Tutto
MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] e a conservare la propria identità, per strani che possano essere i mezzi usati (v. Sacks, 1984).
Quindi il sintomo, o ‛segno', nel quale la medicina tradizionale individua la manifestazione clinica di un difetto o di un eccesso, rappresenta anche un ...
Leggi Tutto
Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] mentale rapidamente progressivo si associano mioclonie (guizzi muscolari), tremori e altri movimenti involontari, segni cerebellari (incoordinazione motoria, disturbi dell’equilibrio), piramidali (deficit dell’attività motoria volontaria, paresi ...
Leggi Tutto
Termine generico che comprende tutti i quadri morbosi caratterizzati da reazioni fibrose croniche polmonari in seguito alla prolungata inalazione di quantità eccessive di polveri lesive. La malattia assume [...] aspetto nodulare o di fibrosi interstiziale diffusa con indurimento del polmone. Clinicamente le p. si manifestano con i segni di una bronchite cronica (tosse con espettorato di vario colore, emottisi, dimagrimento ecc.). La diagnosi si fonda sul ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] indice della presenza di una neoplasia occulta (il dato fu poi pubblicato da William J. Mayo nel 1928).
A molti segni fisici è stato dato il nome di coloro che presumibilmente li hanno notati per primi; tuttavia, nell'assegnazione di tali eponimi ...
Leggi Tutto
La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] fornisce rappresentano infatti una delle 'voci' con cui il corpo in vivo si esprime. Nella maggior parte dei casi, il 'segno' si manifesta con un valore numerico (per es. la glicemia, l'azotemia, la colesterolemia ecc.). Così come tutti i numeri ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...