Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] poi in feudo con il titolo di conte. Federico II (1651-1712), avendo sposato (1673) Livia di Giuliano III Cesarini, poté ricomprare il ducato di Segni. Il ramo primogenito della famiglia assunse allora il cognome S.-Cesarini e il titolo di duchi di ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] ; Augenlust, 1986); o come P. Turrini, di padre italiano (n. 1944), fautore di un realismo più fortemente che in altri segnato da stimolazioni politiche (Ein paar Schritte zurück, e In meinem Kopf schreit es, 1980); o come J. Schutting (n. 1937), le ...
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VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] scoppiata nel 1091 alla morte della contessa Adelaide; quando i comuni principali del Piemonte avevano già cominciato a dar segni di vita, e Casa Savoia era costretta a cedere momentaneamente il campo dinnanzi agli altri pretendenti più fortunati ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] dei geroglifici ‒ i Fenici furono i primi ad adottare un sistema di scrittura alfabetico, composto da un numero limitato di segni, ognuno dei quali serviva a designare un suono. A differenza che in Egitto, quindi, in Fenicia una parola era composta ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] di Germania al momento della deposizione e dell'elezione di Federico II. Insomma, alla fine del pontificato di Lotario di Segni il tema della persecuzione dell'eresia incise profondamente sui rapporti tra papato e poteri civili d'Europa, ne fu parte ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] nemmeno di verificare se Gerardo fu effettivamente canonico regolare di S. Maria di Reno presso Bologna, come sostenne il Segni, autore di un necrologio della chiesa (peraltro poco affidabile secondo il giudizio di J. Fried, che ne verificò l ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Palestinese, a S con la Repubblica del Sudan e a O con la Libia: frontiere, le ultime due, del tutto convenzionali, segnate rispettivamente per lunghi tratti dal parallelo di 22° N e dal meridiano di 25° E e stabilite nel periodo del protettorato ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] Marnix de Sainte-Aldegonde, che veniva ad offrirgli la resa della grande metropoli commerciale dei Paesi Bassi. Questo 17 ag. 1585 segna nella carriera di A. il culmine della gloria. Gli valse l'ordine del Toson d'Oro da Filippo II e la restituzione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] dei viaggiatori cinesi in Asia centrale risalgono al periodo intorno al 125 a.C., e contengono scarsi riferimenti ai segni della cultura ellenistica che si era sviluppata nella Battriana prima di ritrarsi di fronte alla pressione dei popoli del Nord ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] una lingua semitica nuova, la più antica finora attestata e che la scrittura era un misto di logogrammi sumerici e di segni sillabici. Nel 1975 a Ebla avvenne la grande scoperta dell’Archivio reale completo, con circa 14.000 numeri di inventario tra ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...