L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] Kaushambi, datandolo al II sec. a.C. Un altro altare, rinvenuto a Jagatgram e datato al III sec. d.C., avrebbe segnato il luogo in cui un tale re Shilavarman avrebbe eseguito, come ricorda un'iscrizione, il suo quarto aśvamedha. Ai riti del fuoco ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Edoardo Sanguineti, che ne presenta un uso ipertrofico, termina i suoi componimenti con i due punti; Enrico Testa senza alcun segno di punteggiatura.
Tra i vettori del ritmo, il più resistente è stata la rima, stabile e fissata nei luoghi previsti ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] G. interstellare: v. materia interstellare: III 628 e. ◆ [FPL] G. ionizzato: g. nel quale sono presenti ioni dei due segni ed elettroni liberi; se il g. è completamente ionizzato, con densità di carica elettrica nulla, e in equilibrio, costituisce un ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] e della gran parte della crittografie, e può intervenire liberamente nella maggior parte degli schemi enigmistici. Così come i segni d’accento e la differenza tra maiuscole e minuscole, in enigmistica (salvo che in rare occasioni), anche gli spazi ...
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ipertesto
Nicola Nosengo
Una pagina a più dimensioni
Un ipertesto è un testo che non deve essere letto necessariamente dall'inizio alla fine, bensì secondo diversi percorsi. Il più noto esempio di ipertesto [...] così via, sono scritte in un semplice file di testo con alcuni tag, ossia etichette, riconoscibili perché poste tra i segni ⟨ e >, che possono essere lette da appositi programmi, i browser, e riconosciute come istruzioni per la visualizzazione. L ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] modello ai poeti della lirica corale per i generi melici, già tradizionalmente fermati nelle caratteristiche di melodia e di ritmo. Le battute che segnarono il tempo delle danze furono più spesso di 2/4 o 6/8, e meno frequentemente di 2/2 o 3/4 o 5 ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , un'‟impotenza orgastica": Reich lo afferma in Die Funktion des Orgasmus, che esce nel 1925 dedicato a Freud, ma segna di fatto la rottura con il movimento psicanalitico. Ufficialmente l'espulsione avverrà al congresso di Lucerna, nell'agosto 1934 ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] , P., Storia e filosofia: saggi sulla storiografia filosofica, Torino 1975.
Rossi, P., Immagini della scienza, Roma 1977.
Rossi, P., I segni del tempo: storia della Terra e storia delle nazioni da Hooke a Vico, Milano 1979.
Rossi, P., I filosofi e le ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] di vari Paesi, riconosce le alterazioni presenti sulle superfici come parte dei manufatti, poiché vi si conservano i segni di lavorazione e quindi identifica con tali alterazioni la superficie originale dei manufatti stessi, sia pure trasformata. Di ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] esigenze di unità e di accentramento (16° sec.). Da allora, con un’evoluzione il cui punto decisivo è stato segnato dalle riforme della Rivoluzione francese e di Napoleone, le c. si sono convertite, ovunque in Europa, in articolazioni amministrative ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...