Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] da non ammettere in numerosi casi uno scambio stilistico tra la prima e una delle altre. Come regola generale, un i non può essere segnodiacritico se non è preceduto da una delle consonanti c, g, sc, gl o eccezionalmente gn; un i non può essere né ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] simile all’apostrofo che in alcune lingue si pone sopra o accanto ad alcune lettere come segnodiacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Medicina
Parte estrema di un organo, in ...
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In fonetica e in poesia, la scissione di un dittongo in modo che le due vocali appartengano a due sillabe diverse. Il segnodiacritico con cui si indica la d. è costituito da due punti disposti orizzontalmente [...] sulla vocale più debole del gruppo: rëale, atrïo.
Nella metrica classica, ➔ cesura ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] k/
d /d/
e /e/ /ε/
f /f/
g /ʤ/ /g/
h resto etimologico (in ho) o segnodiacritico (in chiave)
i /i/ /j/ (semivocale nei dittonghi) e segnodiacritico (in ciambella, giallo)
l /l/
m /m/
n /n/
o /o/ /ɔ/
p /p/
q /k/ (sempre ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] sono trascritte con le vocali corrispondenti con l’aggiunta del segnodiacritico [ ̯] che indica asillabicità. Parimenti, nella trascrizione fonetica larga, il diacritico delle semivocali può essere omesso, mentre le semiconsonanti vengono sempre ...
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L’accento grafico è il segnodiacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] légge-lègge).
Inoltre, l’accento grafico va sempre segnato sui monosillabi che si prestano a essere confusi con omografi il fatto di contenere un dittongo o di presentare una i diacritica (come più, già, giù), senza accento grafico potrebbero essere ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] g (/ʤ/, /g/) S s (/s/, /z/)
H h (resto etimologico, T t
segnodiacritico) U u (/u/, /w/ semivocale)
I i (/i/, /j/ semivocale ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segnodiacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] della voce. A quest’origine si collega anche il nome dei segni di accento: come si legge nell’opera del grammatico Prisciano, del verbo essere. Tuttavia, compare ancora l’accento grave diacritico sulla preposizione a (nella seconda riga si legge «ne ...
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I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] [alːerˈʤie]; quando è atona pone invece dubbi ortografici. Infatti, diversamente dalle forme singolari, in cui la i è un segnodiacritico necessario per segnalare il valore palatale di ‹c› e ‹g› davanti alla vocale velare a (camicia [kaˈmiʧa] e non ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] dei legamenti):
(11) ca[n⊓̪]to (con diacritico indicante contatto dentale)
co[nj]scio (contatto .
Ancora con riguardo alle ➔ fricative, si segnala come processo di segno opposto il rafforzamento in affricata (almeno tendenziale) di /s/ dopo ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici che, sovrapposti, sottoposti, anteposti...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...