Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] f. vergl. Sprachforschung, XLVIII, 1917; Meyer-Lübke, Introducción á la lingüística romànica (traduz. spagn. dal ted. di A. Castro), Madrid 1927.
Musica. - L'accento segna il limite degli aggruppamenti ritmici; esso determina le proporzioni di durata ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] se ne fa sostituire ma, dal punto di vista tecnico e linguistico, gli tiene testa con successo, grazie ai veterani di Hollywood oggettività che sembra ormai imporsi e definirsi come il segno tipico del cinema degli anni Settanta. Vedi tav. f ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] suo nome, che risulta attestato per la prima volta in senso linguistico in un documento del 1782.
Le prime opere in urdū, A. Parpola e da altri studiosi, secondo i quali i segni nasconderebbero una lingua dravidica, sembra dare già alcuni risultati.
L ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] avvenne nella primavera del 38: dopo nove mesi si ripeté, e segnò una svolta definitiva per la fortuna del poeta. La dura prova riadattate ai suoi gusti e all'indole del suo strumento linguistico: gl'insegnamenti dei metrici qui hanno valso, se hanno ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] e Matrei al di là del Brennero, così sono di conio linguistico veneto al di qua dello spartiacque i nomi dei popoli preromani (9 agosto 1487). La rotta del Sanseverino davanti a Trento segnò la fine dell'espansione veneta in Val d'Adige: da allora ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] rami dell'Assemblea nazionale. Più volte fatto segno di attentati e avversato dalle stesse gerarchie ecclesiastiche spiccatamente locale la conquista di un'espressività autonoma, sia linguistica che creativa.
Alla fine del secolo, attorno a due ...
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Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] organizzazione, 1964 all'economia, 1965 all'agricoltura, anno che segnò una nuova svolta negl'indirizzi economici del paese. Castro, melodia evocativa. Particolarmente interessante è il tessuto linguistico, fortemente composito, dove gli oggetti d'uso ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] parte dei liberti petroniani l'autore abbia voluto lasciar vivo segno delle loro origini non romane. La verità sembra nel mezzo. Lo studio più recente su questa materia linguistica è quello di A. Marbach, Wortbildung, Wortwahl und Wortbedeutung als ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] aveva il soprannome al-Aḥmar" il rosso"; oltre al fatto linguistico che in tal caso si sarebbbe detto al-Aḥmariyyah e non verde data dal parco, il palazzo non offriva all'esterno altro segno di bellezza o di ornamento: esso appariva qui freddo e muto ...
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FUMETTO.
Luca Raffaelli
Daniele Dottorini
– La nuova vita del fumetto tra cultura e merchandising. La produzione statunitense. I fumetti e il web. L’Italia: i ‘fenomeni’ Gipi e Zerocalcare e la crisi. [...] sul quale aumentano gli studi dal punto di vista sia linguistico sia storico. Inizialmente era un mezzo amato anche dal pubblico ’edicola manifesta, dopo il clamoroso successo di Dylan Dog, segni di una lenta, ma costante discesa nelle vendite, in ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...