L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] e agli stessi architetti, discutendo problemi progettuali sostanzialmente simili. Ma, soprattutto, l'a. appare segnata da un appariscente pluralismo linguistico, che, nelle mani degli architetti più famosi, si configura come vera e propria ricerca ...
Leggi Tutto
Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] f. vergl. Sprachforschung, XLVIII, 1917; Meyer-Lübke, Introducción á la lingüística romànica (traduz. spagn. dal ted. di A. Castro), Madrid 1927.
Musica. - L'accento segna il limite degli aggruppamenti ritmici; esso determina le proporzioni di durata ...
Leggi Tutto
CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] se ne fa sostituire ma, dal punto di vista tecnico e linguistico, gli tiene testa con successo, grazie ai veterani di Hollywood oggettività che sembra ormai imporsi e definirsi come il segno tipico del cinema degli anni Settanta. Vedi tav. f ...
Leggi Tutto
PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] suo nome, che risulta attestato per la prima volta in senso linguistico in un documento del 1782.
Le prime opere in urdū, A. Parpola e da altri studiosi, secondo i quali i segni nasconderebbero una lingua dravidica, sembra dare già alcuni risultati.
L ...
Leggi Tutto
ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] avvenne nella primavera del 38: dopo nove mesi si ripeté, e segnò una svolta definitiva per la fortuna del poeta. La dura prova riadattate ai suoi gusti e all'indole del suo strumento linguistico: gl'insegnamenti dei metrici qui hanno valso, se hanno ...
Leggi Tutto
ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] e Matrei al di là del Brennero, così sono di conio linguistico veneto al di qua dello spartiacque i nomi dei popoli preromani (9 agosto 1487). La rotta del Sanseverino davanti a Trento segnò la fine dell'espansione veneta in Val d'Adige: da allora ...
Leggi Tutto
HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] rami dell'Assemblea nazionale. Più volte fatto segno di attentati e avversato dalle stesse gerarchie ecclesiastiche spiccatamente locale la conquista di un'espressività autonoma, sia linguistica che creativa.
Alla fine del secolo, attorno a due ...
Leggi Tutto
Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] organizzazione, 1964 all'economia, 1965 all'agricoltura, anno che segnò una nuova svolta negl'indirizzi economici del paese. Castro, melodia evocativa. Particolarmente interessante è il tessuto linguistico, fortemente composito, dove gli oggetti d'uso ...
Leggi Tutto
PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] parte dei liberti petroniani l'autore abbia voluto lasciar vivo segno delle loro origini non romane. La verità sembra nel mezzo. Lo studio più recente su questa materia linguistica è quello di A. Marbach, Wortbildung, Wortwahl und Wortbedeutung als ...
Leggi Tutto
. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] aveva il soprannome al-Aḥmar" il rosso"; oltre al fatto linguistico che in tal caso si sarebbbe detto al-Aḥmariyyah e non verde data dal parco, il palazzo non offriva all'esterno altro segno di bellezza o di ornamento: esso appariva qui freddo e muto ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...