Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] del mondo terreno. L'idea di quest'autonomia ha segnato tutti i rapporti che il cristianesimo ha stabilito col mondo prassi mitiche. Tuttavia i contenuti esperibili nelle forme linguistiche cristiane non colgono immediatamente la realtà divina in sé ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] fatto ancora più importante è che il nuovo oggetto linguistico è una combinazione di fonemi indipendente da ogni materia sviluppo di f(x0±y) è in y2, e quindi non cambia di segno con y. Il procedimento di al-Ṭūsī e quello di Fermat sulla ricerca di ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] della vicenda, che da quel momento si inscrive tutta nel segno del frate. La terza scena dell’atto terzo è brevissima, testo risulta con evidenza aver subito un processo di revisione linguistica del tipo di quelli a cui erano abitualmente sottoposti i ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] autore, il quale può soltanto autoescludersi nell'atto di adeguare un segno di sé, il discorso, a un'esteriorità attraente e domestica passi in cui l'autore si imbatte in questioni di natura linguistica; a parte il fatto che l'opera nel suo complesso ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] ipotesi di fantastica alchimia, in un tessuto linguistico segreto, ricco di allusioni, di difficile comuni per le tre generazioni; ma ci furono anche differenze, e notevoli, da segnare. Si vedrà. Tre generazioni, dicevo; e se, da un lato, si ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] rapido processo di secolarizzazione che si riflette nell'uso linguistico. La codificazione delle leggi di natura fu generalmente da ogni tipo di tabù sessuale o religioso, sotto il segno del mito del buon selvaggio.
La rilettura dei grandi autori ha ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] . In questo contesto, il segno rudimentale per lo zero non era grammaticalmente suscettibile di una nuova interpretazione come numerale. Per via della continua associazione tra la rappresentazione linguisticamente esplicita di numeri più grandi ...
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Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] archeologia, l'etnologia (ovvero lo studio culturale dell'uomo), la linguistica (ibid., pp. 12 e 17-18). Del resto, anche H. Morgan (v., 1851). Ma i lavori di Boas segnano un passaggio importante e decisivo, in quanto stabiliscono il principio secondo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] con riguardo alle ➔ fricative, si segnala come processo di segno opposto il rafforzamento in affricata (almeno tendenziale) di /s Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] gelosia (92) vedendo l'amata donare ad un altro il sorriso e i segni d'amore che furono suoi (93), maledice la crudeltà (94) e più della poesia.
Alle egloghe si ricollega sotto l'aspetto linguistico e metrico il Timone, riduzione scenica in terza rima ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...