Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , una malattia non è altro che la som - ma di tali segni ‘fenomenici’: «una concomitanza (syndromḗ) di sintomi». Ogni volta che un contenuti e nelle strutture) ma anche un debito linguistico verso la tradizione medica greca. Catone adopera infatti ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] campo da purismi e moralismi che mal s'addicono al linguista. La lingua calcistica, nella sua plurima natura di culo per l'Italia"; "Del Piero è così: smarogna fino a che non segna e poi si galvanizza"; "attenzione: c'è scazzo duro"; "è un ciulone"; ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] economico, può essere usata come criterio di periodizzazione che segna un modo diverso di concepire la proprietà e di definirne l'homme et du citoyen fa intravvedere nello stile linguistico un percorso teorico opposto, che diffida dell'autonomia del ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Libreria, l'accesso alla città dal Molo veniva ad essere segnato da due propilei: da un lato, il luogo della complessiva di Venezia. Nel concedere al Tatti ampia libertà linguistica, i procuratori sembrano attribuire ai suoi oggetti in Piazza ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] Giudizio universale, vale a dire l'origine e la fine, nonché i Segni dello zodiaco e i Lavori dei mesi, che scandiscono il breve tempo Germania e nei territori dell'impero il sistema linguistico francese. Frutto del nuovo clima culturale sono ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ornamentale, tra le 'arti decorative'.Nell'uso linguistico generale il termine si riferisce non esclusivamente a materiali epoca ottoniana e la ricchezza e varietà del loro aspetto segnano senza dubbio uno dei vertici, tecnico così come spirituale ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] come soltanto fatto grafico (v. Migliorini, Saggi linguistici e Petrocchi, Introduzione); e le r. dei versi falli, / che son cagion di tutti vostri mali. / L'uno al pubblico segno i gigli gialli / oppone, e l'altro appropria quello a parte, / sì ch ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] il cui reale interesse è limitato all'ambito statistico e linguistico - permettono di avere un'idea sia del costituirsi o delle Croquison, 1964; Citarella, Willard, 1983, pp. 93-94), segno del grande prestigio goduto dai tessuti di porpora e di seta ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] qui citate dall'Ascoli furono criticate ed esse non hanno colto nel segno (343). Ma il principio generale, dell'apporto della toponomastica, e della linguistica in generale, alla storia mi pare incontrovertibile e ampiamente dimostrato (344). Ci ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] ricche famiglie, o separati da un punto di vista linguistico e sociale, come i friulani che lavoravano a Venezia. più sgradito agli avvocati in quanto l’introduzione del Codice austriaco segnò la perdita di posti e di status: i 268 avvocati veneziani ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...