DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] natura. La Taumatologia doveva essere dedicata a Rodolfo II, in segno di stima e di rispetto per l'interesse che egli formulazione dell'intreccio comico. Èl'affermazione, anche a livello linguistico, di una poetica dell'estro che in nulla contraddice ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] che dell'altro mondo, ha il suo parallelo linguistico nell'uso dei sintagmi sostantivali di a., i cui caratteristica distintiva del Parnaso); orizzòn (Pg IV 70); scaglie (If XXIX 84); segno (v. sopra, colore); state (Cv III V 19); sterpi (If XIII ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] . Il secondo pericolo, collegato al primo ma di segno rovesciato, consiste nel pensare di poter individuare il significato e dello studioso, il rischio, nella mancanza di un riscontro linguistico, è quello di attribuire a quel particolare contesto e a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] stesso modo in cui il nostro intelletto, pur essendo invisibile e incomprensibile, si manifesta attraverso i segnilinguistici, diventando in qualche modo fisico, così l'intelletto divino, in sé assolutamente trascendente, si manifesta attraverso ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di una compiuta ed elaborata idea di nazione fu il segno più evidente e significativo dello straordinario rilievo che le fatto affidato a processi identitari di tipo culturale e linguistico, secondo il modello della nazione culturale. Nel mondo ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] comunità scientifica a determinare l'accettazione di un paradigma, segnando così il passaggio dall'incertezza della fase rivoluzionaria a esterna e oggettiva e su un peculiare 'gioco linguistico' reso possibile esclusivamente dal consenso; dall'altro ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] adempie, e così dando assetto ben altrimenti solido al distacco che è da segnare e mantenere tra le due (Contributo alla critica di me stesso, 1918 , nel confermare l’identificazione tra estetica e linguistica, si prospetta l’ipotesi che la poesia ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] , fece senza dubbio il suo apprendistato scientifico, letterario e linguistico nell'ambiente familiare. Negli anni Quaranta del Duecento si recò con gli ambienti colti cristiani.
Queste relazioni segnarono anche la concezione di Ya῾aqōv ben Maḵîr ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] a sé stessa e immutabile al di sopra delle differenze linguistiche, culturali e cronologiche; sia della prassi, posta la problema, nel Pascoli, del passaggio da un sistema di segni verbale a un altro, non esclusivamente verbale. L'elaborazione ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di santi tassiarchi, si affretta verso la vittoria sotto il segno della Croce. Se ne occupò alcuni decenni or sono ivi pp. 288-291). Il termine è del resto attestato per l’ambito linguistico greco anche in Atanasio (h. Ar. 35) e in Epifanio (haer ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...