Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] . Il secondo pericolo, collegato al primo ma di segno rovesciato, consiste nel pensare di poter individuare il significato e dello studioso, il rischio, nella mancanza di un riscontro linguistico, è quello di attribuire a quel particolare contesto e a ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] stesso modo in cui il nostro intelletto, pur essendo invisibile e incomprensibile, si manifesta attraverso i segnilinguistici, diventando in qualche modo fisico, così l'intelletto divino, in sé assolutamente trascendente, si manifesta attraverso ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di una compiuta ed elaborata idea di nazione fu il segno più evidente e significativo dello straordinario rilievo che le fatto affidato a processi identitari di tipo culturale e linguistico, secondo il modello della nazione culturale. Nel mondo ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] comunità scientifica a determinare l'accettazione di un paradigma, segnando così il passaggio dall'incertezza della fase rivoluzionaria a esterna e oggettiva e su un peculiare 'gioco linguistico' reso possibile esclusivamente dal consenso; dall'altro ...
Leggi Tutto
La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] adempie, e così dando assetto ben altrimenti solido al distacco che è da segnare e mantenere tra le due (Contributo alla critica di me stesso, 1918 , nel confermare l’identificazione tra estetica e linguistica, si prospetta l’ipotesi che la poesia ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] , fece senza dubbio il suo apprendistato scientifico, letterario e linguistico nell'ambiente familiare. Negli anni Quaranta del Duecento si recò con gli ambienti colti cristiani.
Queste relazioni segnarono anche la concezione di Ya῾aqōv ben Maḵîr ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] a sé stessa e immutabile al di sopra delle differenze linguistiche, culturali e cronologiche; sia della prassi, posta la problema, nel Pascoli, del passaggio da un sistema di segni verbale a un altro, non esclusivamente verbale. L'elaborazione ...
Leggi Tutto
Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di santi tassiarchi, si affretta verso la vittoria sotto il segno della Croce. Se ne occupò alcuni decenni or sono ivi pp. 288-291). Il termine è del resto attestato per l’ambito linguistico greco anche in Atanasio (h. Ar. 35) e in Epifanio (haer ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] la capacità di lavorare su di un profilo linguistico ‘basso’. Fra le sue realizzazioni recenti si ricordano prefettura di Oita, in Giappone.
Comincia a dare qualche segno di crisi la fortunata stagione della spettacolarizzazione formale che, tra ...
Leggi Tutto
lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] erano pur sempre il prodotto di un processo storico di segno negativo, una conseguenza della peccaminosa pagina storica di Babele. I VIII 2 e 6, IX 1), oppure ancora per indicare gruppi linguistici, come quelli germanico e ‛ romanzo ' (VE I VIII 4 - ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...