GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 1527. Nella scelta di diventare uomo di chiesa si scorge il segno evidente dell'adesione alla volontà dello zio (Le lettere, XXXII, interessi del Tolomei sono più sbilanciati sul versante linguistico-formale del dibattito sulla lingua di quegli anni, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] mondo, mentre l’ultima fase della sua riflessione è segnata dall’adesione al marxismo, e dall’attenzione ai processi legati della filosofia.
Il rapporto con la critica letteraria
La linguistica di Ferdinand de Saussure (il Corso era uscito nel ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] che è naturalmente la più interessante dal punto di vista linguistico, potrebbe anche non essere del Barzizza). È possibile pp. 362-376; A. Roncaglia, Note sulla punteggiatura medievale e il segno di parentesi, in Lingua nostra, III (1941), pp. 6-9; ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] Valmarana (Puppi, 1992; Id., 2007). Se il 1709 segnò un momento di grande successo professionale per l’architetto, fu ). Tre episodi, in particolare, ne sugellano le capacità linguistiche: villa Fracanzan Piovene (1710), villa Trissino Marzotto a ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Carona nel marzo 1468 (Alizeri, 1876, p. 185).
Quest'opera segnò l'inizio della statuaria celebrativa a Genova e, in particolare, nel a quelle precedenti, si è voluto vedere un aggiornamento linguistico di Giovanni. In realtà, la qualità non si eleva ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] 1874, un anno per lui importante anche perché segnò l’ultima revisione del manoscritto delle Ricordanze.
S. e l’antico, Napoli 1977. Per la valenza degli interventi linguistici di Settembrini, si vedano almeno: C. Marazzini, La lingua come strumento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] alla III Dinastia l’Egitto entra in una fase nuova, che segna la maturazione dell’esperienza thinita e apre le porte al modello della scrittura e la definizione di un ideale linguistico, cristallizzato come classico nelle epoche successive; tramite ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] una ‘storia della filosofia c. è un evidente prestito linguistico dall’Occidente, essendo di fatto problematico, se non impossibile null’altro deve compiere se non seguire quell’orientamento, segno visibile della volontà celeste: l’uomo serve il Cielo ...
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Gestualità
Gilberto Gobbi e Alberto A. Sobrero
Per gestualità si intende l'insieme dei gesti di una persona considerati come mezzo di espressione e di comunicazione. La comunicazione fra gli uomini [...] (temporaneo o di competenza), all'impossibilità di comunicare verbalmente o a un tabu linguistico (per es. "mah, dicono che sia un po'...", seguito dal segno di omosessuale, cioè stringere e tirare leggermente verso il basso il lobo dell'orecchio ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] a perfezionare un'istruzione risultata poi specialmente severa nel settore linguistico (greco ed ebraico), che era un po' la a seguire il re che si spostava lentamente senza mai dar segno di voler avvicinarsi al campo: solo in settembre poté ritenere ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...