VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] la De falso credita et ementita Costantini donatione. Ancora un segno di affettuosa devozione fu il riferimento a lui e a Bruni decise di pubblicare in unico corpus i suoi principali scritti linguistici, vale a dire i sei libri delle Elegantie, i due ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] Panama). Fatto è che il decennio seguente segnò un’esplosione creativa della sua ricerca, in Lettera dall'Italia, IV (1989), 14, p. 50; A.M. Mioni, in Rivista di linguistica, I (1989), 1, pp. 209-216; A. Asor Rosa, prefaz. in G.R. Cardona, ...
Leggi Tutto
CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] oggetto e non più impegnate da una realtà-verità, già danno segno con la sterilità dei risultati d’aver esaurita la loro funzione detto in altre parole, passaggio dal non linguistico al linguistico e capacità di apprendimento. Nel contesto della ...
Leggi Tutto
GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] , p. 161) – oppure a motivi di ordine linguistico. Si era impossessato del musicista un certo scetticismo nei con La gazza ladra. Sporadica la presenza all’estero, benché segnata da alcune fra le più importanti istituzioni, in particolare il Liceu ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] 'Assedio di Firenze. I popoli toscani si affratellarono nel segno dell'Italia e l'8 settembre la "federazione di primo Ottocento, Torino 1992, pp. 458-464; G. Falaschi, La revisione linguistica della "Battaglia di Benevento" di F.D. G., in Id., Da ...
Leggi Tutto
CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di documenti che anche indirettamente lo riguardino: segno di un'esistenza che, malgrado i clamorosi in Comunità, XXII(1968), n. 152, pp. 91-98.
Sugli aspetti linguistici dell'opera calmiana sono da vedere gli appunti di E. Teza, manoscritti nel cod ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] ) che, stampata per le cure di Francesco Sansovino (1545), segnò l’esordio pubblico del Monsignore come poeta e la fama di propria genesi, tanto da costituire la più importante opera linguistica del secondo Cinquecento.
Il dialogo prese il titolo di ...
Leggi Tutto
BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] di, studio gli consentì un soggiorno a Parigi, dove frequentò filologi e linguisti quali P. Meyer, A. Jeanroy, J. Gilliéron, A. Thomas. nuovo periodo della sua attività. Ne dà il primo segno l'iniziativa con cui nel 1917. superando difficoltà non ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] . Dionisotti (in Diz. biogr. degli Ital., VIII, p. 147). Anche segna, però, non pur la rivelazione, ma il ritratto fedele del C., qual dritto o a torto, non sono mai di carattere linguistico-estetico), la dottrina squisita nel ritrovare (e sovente ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] tutte cominciate per genio, tirate innanzi in sino a un certo segno per impegno e a lungo andare qual prima e qual poi XI (1929), pp. 358-365; T. Poggi Salani, L'atteggiamento linguistico di L. MAGALOTTI, Lorenzo e il lessico dei "Saggi di naturali ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...