Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] si riferisce oltre che alle voci straniere anche a fatti linguistici che non seguano la norma; stranierismo, termine già l’invariabilità del sostantivo forestiero è ritenuta essere un segno dell’avvenuto acclimatamento (e per questo è costantemente ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] alla vigilia dell’Unità d’Italia. La politica linguistica del nuovo stato unitario emarginò sensibilmente la posizione Regno di Francia fino al Trattato di Utrecht (1713), che segnò il loro passaggio alla sovranità sabauda. Gli abitanti dell’alta Val ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e rimasti inediti per secoli dimostrano che il pensiero linguistico di Varchi era maturato già negli anni Quaranta (quando dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] insieme al Delfilo di Marco Antonio Ceresa, è il più vicino all’impianto linguistico di frate Colonna (oltre al cap. III, Lingua e grammatica, di volgare e «le compone non già sotto il segno del compromesso ma della violenza più sfrenata».
La censura ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] seconda funzione caratteristica degli enunciati ellittici è di natura testuale: il recupero di materiale linguistico che essi impongono diventa il segno della coesione degli enunciati (➔ coesione, procedure di). Il fenomeno è illustrato dall’es. (18 ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] pp. 47-62.
Desideri, Paola (1998), L’imperio del segno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, Ancona, Mediateca delle Marche, pp. 175-223.
Huetter, Luigi ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] società: in molte culture, tagliare i convenevoli è segno di inciviltà e scortesia, in altre è invece indice di mitigare gli effetti potenzialmente aggressivi di un atto linguistico determina il ricorso a espressioni e formule che rivelano ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] Capua, come Placiti campani (si veda l’edizione e il commento linguistico di Castellani 19762: 59-76). Sono tra i più antichi documenti per didattica. In età comunale, i notai lasciarono il segno della loro presenza nei più vari generi letterari, ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...]
Due sono le linee dell’influenza di Manzoni sul piano linguistico: la linea teorica e pedagogica e la linea dell’influsso n’impipo; disposto sempre all’ubbidienza; fino a questo segno; i capponi di Renzo; impedimenti dirimenti; insegnare la modestia ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] (Prisciano di Cesarea 1961: 6). Se non si considera la mancata consapevolezza della distinzione segno-suono, che sarà una conquista piuttosto tarda della linguistica, si può osservare come questa definizione non sia così distante da quelle attuali di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...