Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] deve risultare n1AO+n2OB=n1AO’+n2O’B, o anche n1CO=n2O′C′, a meno di infinitesimi di ordine superiore; essendo CO=OO′senα e O′C′=OO′ con una velocità normale uguale in modulo, ma di segno contrario rispetto a quella incidente. L’angolo che la ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] A tale temperatura, e nelle condizioni di bassa pressione (meno di 0,1 mbar) esistenti nello spazio, essa doveva essere evento. Ogni p. ha il suo domicilio in un determinato segno dello zodiaco, dove esercita il suo massimo influsso. Quanto alle ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] così, si muove sempre nel piano dell'"essere" e viene meno la contraddizione parmenidea. Su questa base P. può da un delle Leggi e del Parmenide a cura di Giorgio Trapezunzio segnò una svolta per l'elaborazione teorica del platonismo rinascimentale. ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] Bretagna ecc.), mentre si è verificato in misura più o meno marcata negli Stati che adottano o hanno adottato forme d’intervento (per es., ginnastica artistica, equitazione, pilotaggio, tiro a segno).
La pratica costante di uno s. è in grado di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] S. Caterina al Sinai (6° sec.); di qualità meno raffinata sono quelli di S. Demetrio a Salonicco e delle sono ancora Salonicco, Mistrà e il Monte Athos. La caduta dell’impero segnò la fine dell’arte b.; la pittura d’icone proseguì la sua tradizione ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] Maghi e soprattutto sacerdoti si organizzano in caste, più o meno ristrette, nell’ambito delle quali i segreti dell’arte di Seicento la scoperta del microscopio e l’avvento del metodo sperimentale segnarono l’inizio di una nuova e feconda era per le ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] le sue prime precoci prove poetiche, è il segno quindi di una tendenza costitutiva della personalità manzoniana, di Dio, i cui fini, se sono imperscrutabili, non sono perciò meno giusti e sicuri (Cinque maggio); o invocare per tutti, contro ogni ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] ). Al ripido versante occidentale delle Alpi si contrappone il meno scosceso versante orientale, che degrada nei bassopiani del SE e e gli inizi del 21° il panorama letterario neozelandese appare segnato, sia in prosa sia in poesia, da una costitutiva ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] si combatte una lotta senza soste e senza regole (a meno che un potere superiore non costituisca, appunto, delle regole e anticamente" e tuttavia della antica virtù "non è rimasto alcun segno". Nel corso del primo libro, il motivo del permanere, su ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un oggetto che gli sia posto dinanzi, una i., più o meno fedele, più grande o più piccola dell’oggetto, reale o virtuale di ugual valore, simmetrica di a rispetto a π e avente segno opposto: si può pertanto pensare di sostituire al piano conduttore e ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...