Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] rame, la cui temperatura di fusione è meno elevata e la trasformazione meno complessa rispetto alla metallurgia del ferro. (bd, carbonato di sodio idrato) si scrivano con lo stesso segno che serve a rappresentare la parola 'dio'; infatti, secondo la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] partire dal 1842 è passata attraverso tre fasi maggiori che segnano la storia dell'archeologia orientale per prospettive, metodi e invece un carattere più convenzionale. Sulla base di dati meno sistematici dei precedenti, è possibile che la fase ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] al-Sijzī, uno dei più antichi artigiani musulmani dell'Iran conosciuti, originario del Sīstān. Non meno diffusa è la serie dei pianeti e dei segni zodiacali, destinata a grande fortuna nella metallistica locale: una delle più antiche testimonianze di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Si trattava di un edificio a navata unica, con l'abside segnata da lesene. Secondo un'epigrafe conservata nella chiesa di S. Elena a vita, iniziò la signoria scaligera (v. Scaligeri), venute meno le esigenze di difesa privata con la fine delle lotte ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] scultura galiziana sono praticamente nulli, il che costituisce un segno caratteristico di portata innovatrice in questa fase dell'arte spagnola Arqueológico di Oviedo e in altri centri della regione.Meno numerosi sono i retabli gotici, tra i quali è ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , può comunque aver influito sulla scelta di ricoprirlo, in segno di onore, con il ciborio.Alla funzione pratica, che 1991), sono invece le colonne del c. di Parenzo, meno ricco nei materiali, ornato da una decorazione musiva riferita all'attività ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] nell'area ellenica le stesure in opus sectile geometrico, meno complesse e ardite di quelle siriache e cipriote ma pur secoli prima.È nell'Italia nordorientale che vengono indicati alcuni segni di continuità, dopo la rarefazione del 7° secolo. Si ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in ambedue le scene la Vergine porta sulla fronte il segno della croce. Nella parte posteriore dell'ara si apre la , per il quale si deve immaginare un fregio in stucco meno largo e meno elaborato di quello degli arconi dell'aula. Così ricostruito, il ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] incisi da monofore o da portali, le torri rappresentano i segni più eloquenti di un'attività edilizia che connotava in misura varianti, di modelli prodotti in ambito lombardo; alcune figure meno integrate da rifacimenti, come quella di S. Evenzio, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] la basilica. Era frequente l'atrio, di pianta più o meno quadrata, contiguo alla facciata o anche a uno dei suoi torri in facciata, presenti pure nel monastero di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...