FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] di incisore, il cui catalogo raggruppa cinque incisioni, tutte eseguite da disegni paterni, per quanto caratterizzate da un segnomeno sottile ed elegante. Due di queste incisioni, Il passaggio del Mar Rosso e La deposizione dalla Croce, godettero ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] suoi interessi mentali su un piano di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso filosofico del suo atteggiamento è storia dell'arte non è possibile fare, e tanto meno storia di singoli generi letterarî che sono astrazioni di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] si combatte una lotta senza soste e senza regole (a meno che un potere superiore non costituisca, appunto, delle regole e anticamente" e tuttavia della antica virtù "non è rimasto alcun segno". Nel corso del primo libro, il motivo del permanere, su ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] le sue prime precoci prove poetiche, è il segno quindi di una tendenza costitutiva della personalità manzoniana, di Dio, i cui fini, se sono imperscrutabili, non sono perciò meno giusti e sicuri (Cinque maggio); o invocare per tutti, contro ogni ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Venezia, egli riconobbe sempre in sé le due patrie, anche quando, venuta meno la libertà di Venezia, la sua seconda patria fu quella italiana. La vissuta, ponendo l'una e l'altra sotto il segno di una passione intollerante, quella amorosa come quella ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] compromesso, la divisa simpatia per certi aspetti dell'una e dell'altra parte, sono meno un fatto di psicologia individuale che, ancora una volta, il segno d'una crisi culturale in lui simboleggiata. Se nel 1522 uscivano i Colloquia familiaria, in ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] cacciaballe (1963), la satira politica di Settimo, ruba un po' meno (1964) e La signora è da buttare (1967), e la , caricature, acquerelli, ritratti, tavole e fumetti, dal segno personalissimo e di beffarda e sgargiante incisività. Da ricordare è ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] soltanto per l'ispirazione fondamentale autobiografica che è più o meno propria di tutte le opere del F., ma anche rendere felicemente figure e figurine. A Daniele Cortis (1884), che segnò la sua piena affermazione, seguì il non felice Mistero del ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] lo colmò di favori, dichiarando di non potere far a meno dell'opera del L. nell'allestimento dei suoi divertimenti. della musica francese del suo tempo, e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo non cancellata ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...