FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] di codeste esperienze: "Anche qui siamo nel regno più o meno pretenzioso e vacuo del simbolo… Così è che questo lavoro della , Il perduto amore; nel 1923 il secondo, Angela, "che segnò il suo ingresso tra gli autori di Mondadori e al quale arrise ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] combustione di carbone. Con altre esperienze dimostrò non esservi segno di elettricità nella lava e nell'atmosfera che la circonda biotina. Non tutte queste specie, o quanto meno queste denominazioni, sopravvissero alle successive indagini: la ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] al 1907. Il C. non seguì studi regolari e tanto meno si volse a studi artistici, mentre entrò prestissimo in contatto tutto è puro pretesto per rappresentare quelle donne che sono mito, segno, simbolo, cifra e che si compongono in un ritmo cadenzato, ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] 1945; la ristampa della commedia nell'antologia di E. Croce.
Meno originale, come si è già detto, la sua produzione di narratore questa trilogia è dato anzi ritrovare, secondo Giorgio Petrocchi, "il segno di trapasso che il B. attua in sé, tra la ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] equilibrio aggiungere un più consapevole senso critico, segno dei tempi. Ma a lui mancarono insomma F. B., a cura di D. Moreni, Firenze 1825. Non abbondano edizioni meno antiche: F. B., Sacre Rappresentazioni e Laude, a cura di O. Allocco-Castellino ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] durante la quale gli angeli intonano il Gloria come segno della benevolenza divina nei suoi confronti. Avvenne cioè nei due decenni successivi al 1980 sono state attribuite a G. non meno di 22 sculture in marmo, argento e legno che sono da collocare ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] la sua forza e la sua personalità si affermarono a tal segno che lo stesso maestro lo incoraggiò a metter su bottega per le commissioni che gli arrivavano erano tante, che non meno di cinquanta allievi lo coadiuvavano nella sola preparazione delle ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] ogni elogio, Joe il rosso (1936) e È tornato carnevale (1937) di R. Matarazzo, quest'ultimo meno accattivante rispetto all'originale, segnarono i vertici delle sue prestazioni cinematografiche (in Felicita Colombo, 1937, e in Nonna Felicita, 1938, di ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] che quelle epico-eroiche (S. F., p. 54). Ancora meno fortunata fu la vicenda del terzo melodramma nato dal sodalizio con che operista, conscio dei suoi limiti di compositore, avesse lasciato il segno più con la vita che non con le opere (1931, pp. ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] 1907 e il 1926, ma furono tutti composti anteriormente al 1915, anno che segnò una svolta nella vita del loro autore.
Nel 1901 il C. aveva sposato che l'autore stesso cominciò a trasporre, più o meno modificati e alleggeriti, in una serie di Studi di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...