Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] nelle società per azioni), mediante prelevamenti di una quota (non meno di 1/20 per le società per azioni e 1/10 il dislocamento corrispondente all’immersione della nave stessa fino al segno di bordo libero (➔ nave) per le unità mercantili, ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] maschili forti (per es., +4) a contatto con gameti dello stesso segno deboli (per es., +1), questi ultimi si comportano come femminili rispetto ai si esplica negli atti sessuali è benefica o quanto meno vitale, e quindi positiva; dall’altra, le varie ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] semiologica generale. Tali sono l'arbitrarietà più o meno assoluta o relativa della ripartizione dei sensi in storia. Il carattere non meramente esecutivo della parole rispetto al segno e alla langue, e il continuo intreccio di sistematicità e ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] poeta tedesco.
Opere
L'opera più importante di K., che ne segnò anche l'esordio e l'immediata consacrazione, fu il Messias, tema religioso, più precisamente biblico, furono i successivi e meno riusciti drammi Salomo (1764) e David (1772). Un altro ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] ristretto e imposto. Se non ebbe l'elevato idealismo che è il segno dei grandi poeti mondiali, ebbe almeno quel «fuoco» che, secondo , in francese, in italiano, e i poeti inglesi non meno dei classici, gli mancò la vera disciplina di uno studioso. ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] favola tragica Und Pippa tanzt (1906). Un ritorno alla narrativa segnò il romanzo Der Narr in Christo Emanuel Quint (1910), storia ripensamenti (da cui una serie di scritti più o meno dichiaratamente autobiografici: Das Buch der Leidenschaft, 1929; ...
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Pseudonimo di artista francese (n. Parigi 1978). Ex writer, oggi artista di riconosciuta fama internazionale nell’universo dell’arte urbana, negli ultimi anni lavora prevalentemente in studio. L. inizia [...] di riferimento e in cui viene composto il suo spartito di lettere e segni, dove l’emergere del messaggio o del suo stesso nome è vincolato al in questo senso al bianco, al nero e, con meno frequenza, al rosso. Differenti sono i medium utilizzati dall ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] , uno degli scritti teorici più importanti del Settecento, segnò la nascita della moderna teoria dell'armonia.
Vita e Castor et Pollux (1737); Dardanus (1739), tutte più o meno accolte con accesi contrasti tra ammiratori e detrattori. Nel 1737 ...
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Scrittore russo (Mosca 1890 - Peredelkino, Mosca, 1960). Vicino ai futuristi, esordì con le poesie Bliznec v tučach ("Il gemello nelle nuvole", 1914), imponendosi presto come il più interessante lirico [...] gruppo futurista "Centrifuga", esordendo come poeta sotto il segno dello sperimentalismo linguistico nella già citata raccolta Bliznec v da Temy i variacii ("Temi e variazioni", 1923), mentre meno felici sono i poemi di carattere narrativo ed epico ( ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] I e Carlo V, lasciando isolata diplomaticamente l'Inghilterra, segnò il fallimento della politica di Wolsey. All'interno, all' Bolena e del suo circolo; l'autorità di W. venne meno anche presso Enrico VIII, in seguito al fallito intervento presso ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...