filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] dal peccato di Adamo di cui ogni uomo è erede. Affine ma meno sistematica è la dottrina paga- no-cristiana di Boezio, dove il messaggio i momenti della propria educazione filosofica, e ha segnato ciascun nuovo stadio con un nuovo trattato». La ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] , la ragionevolezza sembra essere uno di quei termini su cui più meno tutti ci intendiamo secondo una intuizione di senso comune, ma che “calcolistica” può anche giustificare raccomandazioni di segno contrastante. Nei paragrafi terzo e quarto si ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Nell'itinerario formativo del D. quel grand tour segnò una prima svolta: liberatosi parzialmente da fisime e scrupoli di più "duellista e vendicativo", fosse ben accolto. In meno di tre anni sostenne altrettanti clamorosi duelli e partecipò a risse ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] marzo, occupava il primo posto, fatto che dovrebbe essere segno di riguardo o di anzianità. Deve aver seguito l'imperatore scomunica (Holtzmann).
Indipendentemente dal fatto che abbia tenuto o meno l'orazione preelettorale in S. Pietro nel marzo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] che sul tema dei diritti dell’uomo, è possibile cogliere «un segno del progresso morale dell’umanità» (L’età dei diritti, 1990, interpretato questo compito con riferimento alla scelta, molto meno occasionale di quanto alcuni hanno sostenuto, dei temi ...
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Modi di gestione dei servizi pubblici locali
Giuseppe Caia
Il referendum popolare celebrato il 12-13 giugno 2011 ha determinato l’abrogazione delle norme sulle modalità di affidamento e gestione dei [...] solo vi può essere un servizio che ha rilevanza economica o meno in astratto, ma anche uno specifico servizio che, per il che pure presentano alcuni caratteri comuni), ma è tuttavia segno di una indefinizione della disciplina complessiva. Si deve poi ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] dai suoi avversari di giansenismo, o per lo meno di aver troppo spesso tratto ispirazione alle Provinciales . era destinata a crescere nella seconda metà del secolo, che segnò il trionfo dello spirito dell'Encyclopédie e dei philosophes parigini; il ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] "in una redazione che in due o tre manoscritti viene più o meno esplicitamente assegnata a Guido da Suzzara" (Cortese, 1995, p. 275 punto di vista si può ben dire che abbia colto nel segno il Kantorowicz nell'additare l'esemplarità della vita e dell' ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] romane; il suo accordo con Le Tellier non venne mai meno ed assicurò alla Santa Sede il controllo costante degli orientamenti della , anzi non c'è mai in lui il minimo segno di comprensione verso le posizioni avversarie; particolarmente egli si ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] con il nome di Costanzo III), tramite la quale si segna la nascita di A. come città medievale, ricostruita per e di cui permangono resti di pietra in elevato o per lo meno indicazioni relative agli spazi d'uso. Un edificio denominato nei rogiti ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...