Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] già osservato, rispetto al rapporto A il rapporto B è una misura meno chiara della crescente capacità del lavoro umano di fornire alla società i grandezza economica a cui deve essere attribuito il segno negativo.
Infine, sempre per quel che concerne ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] per contro, diede luogo a un vero e proprio fall out più o meno indiretto per altre attività. Talune fra queste (come la siderurgia e la sviluppo industriale sono stati e vengono aperti. Sembra segnare il passo soprattutto la capacità di creazione di ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] succedendo. Mentre l'Europa e il Nordamerica hanno un quoziente di 20 (o meno), la Cina, l'Egitto e l'India hanno quozienti che oscillano tra in cui la povertà fu ritenuta desiderabile o come segno della volontà di Dio o come incentivo a produrre ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] proventi di essa, per decidere se l'ammortamento avviene o meno. Se lo Stato impiega tale provento in modo più produttivo scrittoio…, pp. 208-229).
Le elezioni del 7 giugno 1953 segnarono la fine dell'era degasperiana; lo statista trentino, al quale ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] a dire a ridosso dell'ormai ineludibile riforma di segno conservatore progettata dall'ambasciatore francese a Milano, Ch.-J , nel 1822, nel 1827); edito in versioni più o meno corrette o compendiate fin dentro al Novecento; bersaglio degli strali ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] divenne una repubblica. Ma se il periodo successivo al 1763 segnò l'imprevista fine del dominio europeo nell'America continentale, esso controllavano i 9 milioni di abitanti del Congo Belga e meno di 1.400 governavano una popolazione di 20 milioni di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] Si tratta, per noi, di beni necessari - non meno necessari dell'acqua e del cibo - perché costituiscono la piano il carattere duale dei beni artistici: beni semiofori, a un tempo 'segno e oggetto', 'simbolo e merce' (E. Panofsky, W. Santagata)" ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] in certa misura messa in dubbio da autori che ravvisano una distinzione meno netta tra il ‛vecchio' e il ‛nuovo' tipo di imprenditore. dirigente si aspetta di essere promosso ad amministratore, come segno d'influenza e di successo, anche se, in molti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] in tutto il mondo, ma ciò non è necessariamente segno di un'autentica integrazione dei mercati. Uno studio banche e società finanziarie. È ovvio che si rendono necessarie misure meno occasionali. Il modello, o perlomeno l'impalcatura di tale modello, ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] congegnata in modo tale da sottrarre alle tasche del popolo il meno possibile oltre a ciò che fa entrare nel Tesoro pubblico dello imposta fondiaria e a quella sui fabbricati.Il XIX secolo segnò un altro elemento di differenziazione con il passato: l ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...