MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] teatro Capranica con scarso successo e quindi, pare con esito meno infelice, al teatro del Vergaro di Perugia. In quello genere vario, anche di contenuto politico ma opportunamente mutato di segno, e prose di carattere sacro; dall'altro lato, invece ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] inoltre d'una rapida puntata all'Aquila, dove i concittadini, in segno d'onore, gli donarono un boccale ed un bacile d'argento e nel 1603, a Leonida Belli, ove si accenna a legami "non meno di parentato, che di amor" tra questo e il C., si desume ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] badare ai pensieri e alle parole" (Montanelli, p. 615) il segno del migliorato rapporto tra le istituzioni e i cittadini. In effetti, Bologna, inviso al segretario di Stato G. Antonelli non meno che al papa. Negli anni a ridosso dell'unificazione gli ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] anno accademico 1564-65. La prospettiva accademica non venne mai meno, ma si concretizzò solo poco prima della morte del , gettandolo in gravi difficoltà economiche.
L'incidente giudiziario segnò una battuta d'arresto nella vita pubblica del G., ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] Francesco Pitteri nel 1744 in due edizioni quasi contemporanee, segno di buon favore di pubblico, e che verrà libertà dello spirito umano (non datati); e ancora, tra quelli meno caduchi, dei Divisamenti filosofici di vario argomento (44 pp. di ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] del silenzio interiore nella solitudine. Non meno difficile è trovarle una collocazione nel panorama W.C. Williams - C. Campo - V. Scheiwiller, Il fiore è il nostro segno. Carteggio e poesie, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano 2001; C. Campo, ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] , Palermo 1973, pp. 151 ss.).
La pubblicazione della bodoniana segnò il culmine dell'attività letteraria del D.; dopo di allora videro lettere dell'ab. S. Bettinelli e di un articolo non meno critico dell'ab. P. Meneghelli sul Giornale di Padova. L ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] una secca diminuzione delle rendite, il L. sentì venire meno l'appoggio dei Farnese e cercò di inserirsi nell' Narni, costituito integralmente con lacerti tassiani, a siglare nel segno del centone e sotto l'effigie del poeta prediletto il ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] .
Merito dei suoi maestri di Pisa, quelli altresì meno amati (e solo rammentati in qualche giovanile scrittura), abdicazione di Diocleziano, l'Aristofane dedicato ai genitori o in segno di affetto e di riconoscenza", il Diocleziano al Comparetti ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] valore artistico del poemetto, esso conobbe una grandissima popolarità, segno, questo, dell'interesse che ben presto la Commedia seppe suscitare tra i suoi contemporanei anche meno istruiti. Complementare, nei propositi e negli sviluppi, al capitolo ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...