(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] poste in blocco dagli autori moderni sotto il segno dell’influenza che il ‘dio del cielo’ esercita ), l’ammoniaca (∼2 parti per diecimila) e il vapor acqueo (meno di 1 parte per diecimila).
L’aspetto più caratteristico della superficie di ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...]
Come regione storica l’A. corrisponde più o meno alla massima estensione raggiunta dall’antico regno armeno. Attualmente 1955) e L. Chanth (1880-1951).
Il primo Novecento segna per la letteratura armena un periodo di grande splendore, come ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] direzione. Fu uno dei regni ellenistici, meno potente sia del tolemaico sia del seleucidico. M. è priva di insediamenti significativi e non partecipa allo sviluppo che in Grecia segna la nascita delle poleis arcaiche. Tra la fine del 6° sec. e l’ ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] curve. Si dividono in pezze araldiche (onorevoli e meno onorevoli) e convenevoli partizioni (➔ pezze).
Le f. l’una a sovrapporsi all’altra.
Musica
Nella notazione musicale, il segno che indica la durata delle note. Alcune f. utilizzate nel Medioevo ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] poetici e lirici con una levità in cui è forse il segno maggiore del genio aristofanesco.
Vita e opere
Poco sappiamo della sua Nicia (421). In seguito la satira politica di A. si fa meno precisa: nel 414, durante la spedizione di Sicilia, cade la ...
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Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] dei processi psichici secondo schemi funzionali propri di un’attività meno differenziata di quella normale. La legge di r. ( media geometrica dei due coefficienti di r. presa col loro segno comune è il coefficiente di correlazione r di Bravais-Pearson ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] teater ("Teatro intimo"), attivo a Stoccolma dal 1907 al 1910, che segnò una tappa nella storia del teatro per tecnica di regia e di scena della mietitura. Lo stesso scenario torna nel meno riuscito Skärkarlsliv ("Vita nell'arcipelago", 1888), mentre ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] Liebe, che fu rappresentato con successo a Francoforte sul Meno nel 1784. Tornato a Mannheim, conobbe Charlotte von Dresda, dove S. era ospite del giudice Christian Körner, e segnò una svolta decisiva nella drammaturgia tedesca. Per la prima volta S. ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua 1915), e svoltasi anche in giornali e riviste, è non meno copiosa e importante di quella dell'incisione. Poeta, narratore, saggista ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] stessi, con atteggiamento puramente narcisistico, e quella di incitare il lettore a decifrare segni che il narratore ha lasciato imprecisi. Una nuova concettualizzazione, meno rigida di quella dell'era dello strutturalismo, è ormai in corso.
Ma già ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....