Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] al fatto che certi fenomeni si prestano più o meno di altri a essere spiegati in chiave sincronica o definendo, come abbiamo visto sopra, il significato come il modo in cui il segno viene usato, o il rapporto che si viene a istituire fra una parola e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] anche fuori dalla loro consorteria imitando la prosa meno tecnica dei letterati e, dall’altra, i , secondo cui «l’uomo conserva ancora, nella sua struttura somatica, il segno indelebile della sua origine da una forma inferiore» (L’origine dell’uomo, ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] alla E.L. James (le sfumature bla bla) ha ballato meno di quel che pensavo (Massimo Bencivenga, sullanotizia.com, gennaio 2014 Mondiale, nel corso di Brasile-Croazia. Un modo per segnare il limite dei 9 metri e 15 centimetri che devono tassativamente ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Elementi di pittura su istanza del G., al quale dedicava la traduzione in segno di amicizia.
Dopo la morte di Niccolò V (24 marzo 1455) il collaborazione con il mondo tipografico però non venne meno: nel 1473, dedicando al cardinale Oliviero Carafa ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] le cose colle parole, le vorremo dipingere o significare con segni, come fanno i cinesi la cui scrittura non rappresenta le con una costante: «la distanza dal parlato è massima, a meno che non lo si voglia simulare di proposito» (Pistolesi 2004 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] radicale 'animale acquatico, pesce', sono stati inseriti per primi i segni che designano gli avannotti, definiti con 'uova di pesce', seguiti sotto i singoli radicali, la versione Song segue più o meno l'ordine usato da Xu Shen, con l'aggiunta però ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] 'albicocca'.
Per certi aspetti i dialetti antichi erano meno differenziati di quelli moderni. Alcuni tratti mediani che ora è ancora lingua di cultura ma non è più parlato, segno di tenace resistenza e di inarrestabile decadimento.
L'arabo. ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] pittografica e costituita da un gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno una parola (e sostanza una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] del rebus', in base al quale un pittogramma o un altro segno iconico era 'preso in prestito' (jiajie) per denotare un'altra dei suoni della lingua umana, a suo avviso più o meno interamente rappresentati dai suoni del cinese parlato a quel tempo ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] 'anno in cui fu collocato fuori ruolo, il 1968, non segnò la conclusione della sua attività, che anzi fu particolarmente intensa. romanzo greco, pp. XIII s.). Intensa fu anche la meno nota, ma altrettanto importante, attività pubblicistica del L. ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....