RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] a forma di casa, di provenienza insulare, risalenti più o meno alla stessa epoca (secc. 8°-9°), dei quali sono attestati modo particolare la concezione medievale della santità della corona come segno di sovranità e anche come reliquia. Questo, a parte ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] del ‟sentimento che perdura allorché il concetto vien meno, perché si introduce una terminologia la quale, per è lo Spirito. L'eclittica è l'‛altro', i ‛Titani' sono i suoi segni; l'asse terrestre è il ‛medesimo'; gli equinozi sono l'armonia dei due ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] legem"; questa contrapposizione fra autorità e verità è il segno che l'autorità non è, per lui, fondamento trascendente delle masse gregarie, alla ricerca di un'autorità più forte e meno razionale di quella che trovano nello Stato e nella legge; già ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] al-Sijzī, uno dei più antichi artigiani musulmani dell'Iran conosciuti, originario del Sīstān. Non meno diffusa è la serie dei pianeti e dei segni zodiacali, destinata a grande fortuna nella metallistica locale: una delle più antiche testimonianze di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il rapporto tra il C. e il duca di Ferrara non era venuto meno neppure dieci anni dopo la partenza per l'esilio. A Vienna infatti il modo da mettere in luce l'universale struttura che regola il segno e la cosa, e da facilitarne la comprensione.
Nel ' ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Le Homiliae sono conservate in soli due manoscritti completi, segno probabile della scarsa diffusione che hanno avuto a causa della più narrativo rispetto alle Homiliae e una teologia meno eterodossa, presentando il giudaismo come una preparazione del ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] ), e, per contro, da una presenza molto meno accentuata della grande proprietà ecclesiastica e laica. Il dopo (prima del 926) sarebbero stati però rimessi al loro posto, segno questo della forza di cui erano ormai dotati i grandi della Castiglia ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] precedente, per concludere che la provvidenza divina non viene mai meno, in quanto con la morte di Alessandro essa aveva inteso X l'apogeo dell'intero processo storico. Egli identifica i segni di tale pienezza dei tempi in eventi quali la scoperta di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] l'immagine simbolica dell'albero di Iesse.Sembra segnare un parziale ritorno alle proporzioni misurate di Essen il era un altro grande c. in prossimità del sýnthronon. Non meno importante è l'inventario del 1084 del monastero greco di Gregorio ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto , Venezia 2005; Luce del mondo: il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald, Città del Vaticano 2010; i ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...